Regolamento Interno

Personale Direttivo e Docente 

( applicativo del CCNL AGIDAE)

PREMESSA

Il presente Regolamento intende disciplinare i rapporti interni tra l’Ente “Ritiro Figlie di Carità” con sede Legale in Montanaro (TO) via Dante 5, gestore della scuola primaria paritaria “Figlie di Carità” e il personale direttivo e docente (art. 72 CCNL AGIDAE).

La Scuola “Figlie di Carità” fa parte del Sistema nazionale di istruzione:

· offre un servizio di pubblica utilità senza scopo di lucro;

· è riconosciuta come scuola paritaria dal Ministero della Pubblica Istruzione ai sensi della legge 62/2000 con D.R. 2789/bis del 15-01-2002

· opera nel rispetto di quanto stabilito dalle Leggi e dalla normativa vigente in materia di parità scolastica, fermo restando il Progetto educativo e il presente regolamento;

· fa propri i principi contenuti nei documenti del magistero della Chiesa in materia di educazione e istruzione.

Il Regolamento interno disciplina il rapporto di lavoro definito nel CCNL AGIDAE Scuola stipulato fra l’AGIDAE e le OO.SS., e al quale si rimanda per tutti gli aspetti economici, legali e gestionali qui omessi.

Il Regolamento è integrato dai seguenti documenti dell’istituzione scolastica:

 

1. PROGETTO EDUCATIVO

2. REGOLAMENTO DI ISTITUTO

3. PEI – PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO

4. PTOF – PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA

 

ASSUNZIONE

1. Alla luce della premessa, il personale direttivo e docente, accettando l’incarico, entra a far par-te della Comunità Educante dell’istituzione scolastica e collabora alla sua specifica mission, ob-bligandosi a condotte coerenti con il suo perseguimento. (CCNL artt. 18, 19)

2. Il Comportamento del personale direttivo e docente all’interno e all’esterno dell’Istituzione scolastica deve essere improntato alla coerenza di valori etici e cristiani: componente essenziale per l’efficacia educativa.

3. Con l’assunzione il personale direttivo e docente si impegna a conoscere, condividere e attuare i documenti specifici della Scuola e a rispettare le indicazioni stabilite dalla Legale Rappresen-tante o dalla persona a ciò delegata (CCNL art. 19).

FUNZIONE DIRETTIVA

La funzione direttiva è propria della Coordinatrice dell’attività educativa e didattica.

Nel rispetto delle competenze della Legale Rappresentante o della persona a ciò delegata e degli organi collegiali scolastici, è titolare di autonomi poteri di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane.

 

LA COORDINATRICE:

· ha titolarità della gestione unitaria dell’attività educativo – didattica;

· ha compiti di animazione all’interno della comunità educante. In sintonia di intenti e in colla-borazione con la Legale rappresentante, promuove la realizzazione di un ambiente educativo; la valutazione della soddisfazione degli alunni e delle famiglie; la promozione di una prassi partecipativa comunitaria; la cura dell’individualizzazione della relazione educativa; la pro-grammazione educativo – didattica collegiale; la formazione dei genitori

· si informa e informa continuamente sugli aspetti normativi e giuridici;

· organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia;

· presiede il Collegio Docenti, il Consiglio di classe; partecipa di diritto al Consiglio d’Istituto;

· promuove interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali del territorio per l’esercizio dell’insegnamento, riguarda-to anche come libertà di ricerca e innovazione metodologico didattica;

· ha compiti di indirizzo e sostegno al lavoro dei docenti, anche in rapporto al loro aggiorna-mento e formazione permanente, di promozione della qualità, di monitoraggio e documenta-zione delle esperienze, di sperimentazione, di soluzioni innovative, di collaborazione con le fa-miglie e la comunità locale;

· mantiene, per quanto di sua specifica competenza, i contatti con gli uffici scolastici ministeriali, regionali e provinciali;

· in collaborazione con gli OO.CC e nel rispetto della normativa vigente, è responsabile delle de-cisioni relative all’andamento disciplinare degli alunni;

· propone alla Legale Rappresentante, o alla persona a ciò delegata, la nomina di collaboratori e docenti;

· ha responsabilità di vigilanza sulla documentazione prodotta dai docenti e sull’ufficio di segre-teria in coerenza con le finalità e gli obiettivi dell’istituzione scolastica espressi nel Piano dell’Offerta Formativa;

· è a disposizione dei docenti e degli alunni in tempo di attività scolastica. È inoltre a disposizio-ne delle famiglie, preferibilmente, previo appuntamento;

· convoca alunni e/o famiglie per particolari problematiche relative al comportamento, all’apprendimento, o ad altre situazioni di difficoltà personale emerse nei Consigli di Classe o su segnalazione di docenti.

 

FUNZIONE DOCENTE

La professione docente è una responsabilità pubblica che si esplica nell’etica del lavoro ben fatto, nella capacità di tenere il passo con il mondo in rapida evoluzione sociale e tecnologica.

 

Essa richiede:

· costante aggiornamento, autoaggiornamento (didattico, metodologico, educativo, …) e auto-valutazione;

· sistematica preparazione delle lezioni e correzione puntuale degli elaborati;

· frequenti verifiche orali per monitorare l’apprendimento degli alunni

· equità e trasparenza nella valutazione a partire da criteri collegialmente deliberati;

· ricerca, sperimentazione, innovazione e monitoraggio;

· disponibilità al dialogo con alunni, colleghi, genitori;

· partecipazione propositiva alla vita della scuola.

 

Il docente è tenuto a mantenere aggiornati tutti i documenti dell’attività didattica in modo da consentire una facile consultazione da parte delle persone a ciò autorizzate. È consentito dalla normativa vigente l’utilizzo di strumenti cartacei e di strumenti elettronici a scelta e decisione del Collegio docenti.

 

È utile ricordare che:

· i vari documenti prodotti dai docenti, inclusi i registri personali, vanno conservati nei luoghi a ciò destinati e debitamente protetti;

· i registri devono essere compilati in tutte le loro parti a penna nera o blu, senza segni crittogra-fici e/o abrasioni;

· è diritto del genitore – su richiesta – prendere visione dei registri salvaguardando la privacy

 

Il docente stabilisce con gli alunni rapporti educativi improntati ad affabilità, comprensione, di-sponibilità, fermezza. Vanno evitati eccessiva familiarità, linguaggio, comportamenti e atteggia-menti non rispettosi della persona e dell’ambiente.

 

Nei giorni e nelle ore stabiliti, il docente è a disposizione dei genitori per colloqui che consentano una migliore conoscenza dell’alunno in vista della convergenza educativa. Oggetto del colloquio sono il profitto scolastico e la maturazione integrale dell’alunno. Occorre evitare sia prolissità che informazioni insufficienti. I docenti non possono fornire conclusioni affrettate di “ammissione o non ammissione”, che spettano unicamente al Consiglio di Classe.

 

Il docente, incaricato di accompagnare gli alunni nei viaggi di istruzione, valorizza l’aspetto educa-tivo e culturale dell’esperienza, ha l’obbligo della vigilanza per l’intera durata del viaggio e del sog-giorno, è responsabile anche penalmente, per fatti derivanti da colpevoli omissioni.

 

L’orario di lavoro del docente comprende le attività di insegnamento, quanto previsto dagli artt. 28, 37, 49 del CCNL e la partecipazione ai momenti caratterizzanti la vita della scuola (feste e cele-brazioni, incontri formativi, altre attività programmate).

 

Nella stesura dell’orario annuale, la Coordinatrice terrà conto, nei limiti del possibile, dei desideri di ogni Insegnante, subordinatamente però all’interesse didattico.

 

N.B. Il sabato, indipendentemente dalla distribuzione dell’orario settimanale, è considerato giorno lavorativo. (cfr. CCNL, art.47.3).

 

 

Rientra nei compiti del docente:

· L’assistenza, cioè la presenza continua, attenta ed educativa tra gli alunni (entrata, uscita, spo-stamenti, intervallo, corridoi, palestra, cortili, mensa e ricreazione) anche allo scopo di preve-nire il verificarsi di eventi dannosi, che possono comportare conseguenze penali. I docenti no-minati per il turno, in base al prospetto predisposto dalla Coordinatrice, sono responsabili e rispondono direttamente di eventuali danni all’ambiente e alle persone.

(Per garantire l’assistenza non si trattengano, pertanto in altre attività, né fissino colloqui in-formativi con i genitori).

· L’osservanza dell’orario, ossia il docente della prima ora deve trovarsi in aula o tra gli alunni almeno cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni; quello dell’ultima ora ha il dovere di ac-compagnare gli alunni fino all’uscita, assicurandosi che escano con ordine.

· La classe non va mai lasciata incustodita. Qualora il Docente dovesse momentaneamente as-sentarsi, deve provvedere a farsi sostituire.

Nessun docente è autorizzato a lasciare l’aula o può permettere agli alunni di uscire prima del suono della campanella.

A prescindere da questi “doveri” che potrebbero approdare ad una presenza formale tra i ragazzi, il contatto con loro è vivamente sollecitato perché utile a creare un clima di intesa e fiducia.

Il rispetto dell’orario di servizio costituisce un obbligo inderogabile la cui inosservanza, oltre a

compromettere la funzionalità della scuola, potrebbe avere ripercussioni sotto il profilo discipli-nare.

 

COLLEGIALITA’

La collegialità è una componente fondamentale della professione direttiva e docente per condivi-dere finalità, metodologie e indicatori di verifica. Sono attività collegiali: la progettazione, la pro-grammazione, l’attuazione e la verifica dell’attività scolastica e didattica.

La presenza all’attività collegiale è obbligatoria. Le decisioni collegiali, anche se non condivise, ob-bligano tutti indistintamente.

La riservatezza su quanto avviene durante i Collegi docenti, i Consigli di Classe, in particolare quelli di scrutinio, è d’obbligo (segreto professionale); tale mancanza può essere sanzionata. (Legge sulla privacy)

 

ASSENZE

Ogni docente è tenuto a prestare supplenza nei limiti di legge e di Contratto (CCNL AGIDAE art. 49). Il docente non può rifiutarsi, salvo giusta causa.

 

I docenti, consapevoli che le assenze, comunque originate, tornano di danno agli Alunni e di disa-gio alla scuola, le evitino quando non chiaramente motivate. L’Ente Gestore precisa ciò non tanto per una questione “economica”, quanto e soprattutto per una esigenza didattica.

 

Per evitare gli inconvenienti che sovente si verificano alla fine del mese allorché l’ufficio compe-tente, nel preparare gli stipendi, deve valutare assenze, permessi, certificati di malattia, ore di sostituzione …, si raccomanda di attenersi alle seguenti norme:

· in caso di malattia si informi subito la Coordinatrice perché possa procedere alle necessarie sostituzioni;

· l’assenza per malattia, superiore a tre giorni, va comunicata al più presto all’Ente gestore e comprovata inviando il n° di codice del certificato medico.

· l’assenza non comprovata è ritenuta a tutti gli effetti, compreso quello retributivo, “ingiustifi-cata”.

 

SUPPLENZE

Quando un Docente rimane temporaneamente assente, la Coordinatrice invita i Colleghi a sup-plirlo. Ogni Docente collabori generosamente. È comunque tenuto a prestare supplenza nei limiti di legge e di contratto fino a 10 ore annuali (cfr. CCNL, art. 49 punto 2).

La scelta del supplente, di norma, rispetterà il seguente ordine:

· Insegnanti di classe;

· Docenti della medesima disciplina;

· Altri Insegnanti.

Il Docente non può rifiutare l’invito, salvo giusta causa. Le supplenze sono retribuite con le modalità previste dal contratto.

 

Permessi retribuiti (art. 56 – 59 CCNL)

Essi vanno chiesti per iscritto (salvo palese urgenza) esclusivamente ali’ Ente Gestore. Il CCNL all’art. 56 prevede che il dipendente possa usufruire nell’anno scolastico fino a un massimo di dieci giorni di permessi retribuiti per comprovati e seri motivi familiari (come ad esempio: lutti, nascite, matrimoni, infortuni e ricoveri in ospedale ed in infermità gravi) e per la frequenza di corsi di aggiornamento inerenti alla mansione per la quale è stato assunto.

Non sono usufruibili se non si verificano gli eventi contemplati nell’articolo. Per questi giorni di assenza il lavoratore ha diritto all’ intera retribuzione a carico dell’Ente Gestore.

Un’assenza non accompagnata da richiesta scritta è considerata a tutti gli effetti – compreso quello retributivo e disciplinare – “ingiustificata”.

 

 

Permessi brevi e non retribuiti

Vedi artt. 57 e 58 CCNL

Cambi di orario

Eventuali cambi di orario tra colleghe per giustificati motivi (studio, famiglia …) devono essere ri-chiesti alla Coordinatrice che verifica la possibilità di effettuare lo scambio. E’ necessario comuni-care in tempo utile le assenze agli impegni collegiali e le ore saranno recuperate svolgendo delle attività di utilità comune (doposcuola, mensa …).

Le insegnanti che, avendo effettuato dei cambi di orario, fossero coinvolte in qualche incidente nel tragitto casa-scuola e viceversa devono avvisare immediatamente l’Ente Gestore.

Per il docente, la retribuzione è comprensiva di quanto dovuto a qualsiasi titolo CCNL art. 28,3 per:

· le ore frontali di insegnamento (vedi punto 4);

· le attività proprie della funzione docente: correzione elaborati, schede valutative e pagelle, ri-cevimento/colloquio individuale dei genitori; scrutini, consigli di classe, interclasse, e collegi Docenti e d’Istituto;

· tutto ciò che il Collegio Docenti ha dettagliamene deliberato in un piano programmato e com-preso nell’offerta formativa;

e in (CCNL art. 49):

· partecipazione ai corsi di aggiornamento professionale e didattico, di formazione e riqualifica-zione comprese le attività connesse alla gestione del “sistema qualità”, promossi dalla Scuola durante i periodi di attività didattica fuori del normale orario di lavoro, per un massimo di 40 ore annue, distribuite in non più di 10 giorni annui;

· attività di programmazione, progettazione, revisione e gestione del POF, ricevimento collegiale dei genitori fino ad un massimo di 50 ore annue (CCNL art. 49, PUNTO 1);

· attività e/o discipline non curricolari o anche curricolari, programmate dal collegio docenti e/o dal consiglio di classe, in orario non curricolare finalizzate principalmente a recupero, sostegno o altre attività deliberate dal collegio docenti, uscite didattiche giornaliere, eventuali supplenze saltuarie per un massimo di 10 ore per anno (CCNL art. 49, PUNTO 2, 70 ore annue).

 

ASSENZE ALLIEVI

La giustifica delle assenze va fatta dall’insegnante presente in classe. All’inizio della lezione, il Do-cente ha l’obbligo di controllare le presenze e di registrare le eventuali assenze sul Registro di Classe. Nel caso in cui un alunno non stia bene si contatta la famiglia e ci si accorda sulle modalità d’intervento.

 

INTERVENTI DISCIPLINARI

Le correzioni e i richiami della Coordinatrice e del docente nei confronti dell’alunno devono essere ragionevoli, rispettosi della personalità ed attuati possibilmente non in pubblico. Si devono evitare espressioni ironiche o offensive della personalità dell’alunno.

È vietato allontanare dall’aula gli alunni per qualsiasi motivo.

Sono richiami disciplinari:

l’ammonizione verbale;

la nota scritta sul diario dell’alunno;

la convocazione scritta alla famiglia.

Qualora si ritenesse di dover adottare provvedimenti gravi, il docente deve conferire direttamente con la Coordinatrice delle attività educative e didattiche, che sottoporrà il caso al Consiglio di Classe o ad altro organo collegiale di competenza, previa condivisione con la Legale Rappresen-tante.

 

 

AVVERTENZE

Oltre a quanto è precisato nel CCNL AGIDAE, non è consentito:

· fumare in tutti gli ambienti dell’Istituzione scolastica;

· fare uso di telefoni cellulari durante l’orario di servizio (docenza, assistenza…), se non per casi di grave urgenza e per ciò che è strettamente legato ad esigenze di lavoro;

· introdurre in classe estranei non autorizzati dalla Coordinatrice o dall’ Ente Gestore;

· vestire in modo irrispettoso della sensibilità degli alunni e dell’Istituto scolastico;

· impartire lezioni private, a pagamento, ai propri alunni, né impartire lezioni private a terzi nei locali della scuola;

· accettare regali di valore dagli alunni/e e dalle loro famiglie salvo che si tratti di doni simbolici.

 

VALUTAZIONE DEL SERVIZIO

L’Istituto valuta il servizio del personale direttivo e dei Docenti in base alle seguenti voci:

· adesione e assunzione del Progetto Educativo;

· corresponsabilità e convergenza educativa;

· partecipazione ad attività interdisciplinari, collaborazione con gli OO.CC e con gli altri membri della Comunità Educante;

· capacità di coinvolgere gli alunni negli interessi e nelle tematiche culturali;

· puntualità, diligenza, disponibilità alla collaborazione;

· preparazione culturale e professionale;

· ogni altro elemento che valga a delineare le attitudini personali in relazione alla funzione edu-cativa e direttiva.

 

LIBRI DI TESTO

L’adozione viene concordata in seno al Collegio Docenti, avendo riguardo alle esigenze didattiche, formative ed economiche degli Alunni e della normativa vigente. È di estrema importanza, inoltre, che i docenti abbiano presente l’orientamento ideologico dell’autore e l’impostazione dei conte-nuti affinché non siano in evidente contrasto con le finalità di una scuola cattolica.

 

AUDIOVISIVI – COMPUTER – STRUMENTI DIDATTICI

Gli audiovisivi e tutto il materiale didattico in uso nella scuola vanno utilizzati per fini didattici, e non come espedienti o riempitivi. È quindi, opportuno, una puntuale programmazione.

Particolare attenzione va prestata all’uso appropriato delle suppellettili: sedie, banchi, (prevenire scritte, intagli, …), all’ordine dell’aula (carta per terra, gesso, …) e alla corretta aerazione e illumi-nazione della medesima (aprire, chiudere finestre, spegnere luci, …).

I docenti segnalino subito ai responsabili di settore eventuali inconvenienti di cui si venga a cono-scenza.

 

La Legale Rappresentante

Pellanda Franca