Patto di corresponsabilità 2025-2026
Il presente Regolamento comprende le principali norme che regolano la vita della Scuola per facilitare il conseguimento dell’obiettivo che più ci sta a cuore: la crescita consapevole e positiva dei ragazzi.
L’atto d’iscrizione costituisce la piena accettazione delle proposte educative, delle norme disciplinari e delle direttive dell’Istituto.
CALENDARIO SCOLASTICO
- INIZIO LEZIONI: 10 settembre 2025
- FINE LEZIONI: mercoledì 10 giugno 2026
- SOSPENSIONI:
- Immacolata Concezione: lunedì 8 dicembre 2025
- Vacanze di Natale: da lunedì 22 dicembre 2025 a martedì 6 gennaio 2026
- Vacanze di Carnevale: da lunedì 16 febbraio 2026 a martedì 17 febbraio 2026
- Vacanze di Pasqua: da giovedì 2 aprile2026 a martedì 7 aprile 2026
- Festa del Lavoro: venerdì 1° maggio 2026
- Festa della Repubblica: da lunedì 1° giugno 2026 a martedì 2 giugno 2026
ORARIO
Per le classi 1a, 2a e 3a l’orario è di 27,30 ore settimanali ed è distribuito nel seguente modo:
- Ingresso dalle ore 8:00 alle ore 8:25
- Inizio delle lezioni ore 8:30
- Lunedì dalle ore 8:30 alle ore 12:30
- Martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 8:30 alle ore 12:30, dalle 13:45 alle 16:15
- Venerdì dalle ore 8:30 alle ore 12:30
Per le classi 4a e 5a, l’orario è di 29 ore settimanali ed è distribuito nel seguente modo:
- Ingresso dalle ore 8:00 alle ore 8:25
- Inizio delle lezioni ore 8:30
- Lunedì dalle ore 8:30 alle 13:00, dalle 14:15 alle 15:15
- Martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 8:30 alle ore 13:00, dalle 14:15 alle 16:15
- Venerdì dalle ore 8:30 alle ore 12:30
L’orario è completo dal primo giorno di scuola per le classi II-III-IV-V
Diverso invece l’orario per la classe prima, al fine di dare ai bambini una maggiore attenzione e favorire un graduale e sereno inserimento: il primo giorno di scuola entreranno alle ore 9 e non avranno i rientri obbligatori nella prima settimana.
INGRESSO E USCITA
- Si chiede agli alunni di raggiungere il portone d’ingresso senza correre lungo la strada, così pure nel momento dell’uscita da scuola.
- I genitori possono lasciare il proprio figlio/a al cancello o accompagnarlo al portone d’ingresso.
- Per comunicazioni urgenti i genitori possono rivolgersi a Katia o a Tiziana mentre per informazioni relative alla didattica è bene comunicare con le insegnanti in un altro momento in quanto al mattino sono impegnate con i bambini.
- Per motivi di responsabilità educativa e di sicurezza, gli alunni potranno allontanarsi dalla scuola solo con i genitori o con persone da essi delegate attraverso l’apposito modulo consegnato dalla scuola.
- In caso di coniugi separati la scuola dovrà essere informata ed avere la documentazione relativa alle modalità di affido.
- Per ragioni di ordine e sicurezza la permanenza in Istituto oltre l’orario scolastico è consentita solo a coloro che usufruiscono dei servizi extra-curricolari.
- La puntualità è fattore educativo e di rispetto reciproco; si chiede dunque di osservare con precisione gli orari indicati.
SERVIZI EXTRASCOLASTICI:
- Mensa e ricreazione: questi servizi sono attivi dal lunedì al venerdì dalle 12,30 alle 14,15
- Pre-scuola: su richiesta delle famiglie, la scuola mette a disposizione il servizio di pre-scuola dalle ore 7,30.
- Doposcuola: dalle ore 14,00 alle 16,15 nei giorni in cui non c’è il rientro obbligatorio.
- Post-scuola: su richiesta delle famiglie, la scuola mette a disposizione il servizio di post-scuola dalle 16,15 alle 18.
- Trasporto con pullmino su richiesta delle famiglie.
ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI:
- È prevista l’attivazione di alcuni corsi facoltativi, in orario pomeridiano, guidati da docenti specializzati: corsi di arte, attività sportive, potenziamento di lingua inglese e tedesca, scrittura del giornalino scolastico.
- Per l’adesione a tali attività sarà necessario compilare il modulo e consegnarlo entro venerdì 19 settembre.
IGIENE PERSONALE:
Chiediamo che tutti i bambini abbiano nello zaino: fazzoletti di carta, bottiglietta d’acqua, un asciugamano piccolo, spazzolino e dentifricio all’interno di un sacchetto.
MERENDA
A metà mattinata i bambini consumeranno la merenda portata da casa (si consiglia di utilizzare un sacchetto per la merenda ed uno per l’acqua, così da evitare “allagamenti”).
Si richiede inoltre di fornire una seconda merenda ai bambini che si fermano per il post scuola o per le attività extracurriculari.
ASSENZE
Le assenze, le uscite anticipate e i ritardi devono essere motivati e giustificati dai genitori sul diario scolastico. In caso di assenza non programmata telefonare entro le ore 9 al numero della scuola 011/9193004.
COMPITI PER GLI ALLIEVI ASSENTI
La scuola si rende disponibile a fornire agli allievi assenti la comunicazione dei compiti che potranno essere ritirati al termine delle lezioni oppure visionati sul registro elettronico.
MATERIALE DIMENTICATO
Al fine di responsabilizzare i bambini, è importante che i genitori verifichino che non venga dimenticato a casa e a scuola il materiale necessario.
ABBIGLIAMENTO
Gli alunni normalmente indossano il grembiule blu (le bambine), la casacca (i maschietti) che verranno riportati ogni giorno a casa. Indosseranno la tuta nel giorno in cui la classe ha la lezione di ginnastica.
Nelle occasioni in cui sarà possibile venire a scuola senza il grembiule si richiede un abbigliamento comodo e decoroso.
FESTE DI COMPLEANNO
Per le feste di compleanno è consentito ai genitori mandare la merenda per i compagni di classe dei propri figli. Non è consentito portare cibi preparati a casa, ma devono provenire da un negozio con indicazione degli ingredienti utilizzati.
COMPORTAMENTO
Durante le varie attività, l’intervallo e la mensa sono richiesti sempre a tutti un atteggiamento educato e rispettoso verso gli adulti, i coetanei e l’ambiente scolastico.
La scuola si riserva il diritto di chiedere il rimborso per eventuali danni arrecati ai locali e alle attrezzature della scuola. Non si rende garante degli oggetti lasciati incustoditi o smarriti (occhiali, orologi, apparecchi ortodontici. …) all’interno dell’edificio. Gli alunni sono pertanto invitati a riporre gli apparecchi ortodontici ed occhiali solo nelle apposite custodie con l’indicazione del nome e cognome del proprietario.
In particolare, si richiede la collaborazione delle famiglie perché non siano portati a scuola dispositivi elettronici, smartphone e smartwatch.
USCITE DIDATTICHE
Le uscite didattiche e culturali, svolte nel tempo scolastico, costituiscono parte integrante dell’attività didattica. È stato predisposto un modulo di autorizzazione valido per tutto il percorso di studi nella scuola. È sempre possibile comunque apportare delle modifiche a richiesta dei genitori, Verranno presentate appena possibile le mete per ciascuna classe.
INCONTRI CON LE FAMIGLIE
Nel corso dell’anno scolastico sono previste:
- delle assemblee di classe (indicativamente a settembre e a giugno);
- colloqui individuali (novembre, aprile);
- incontri al termine del primo e del secondo quadrimestre, per la presentazione del documento di valutazione;
- incontri in occasione di feste varie o per attività formative.
Al di fuori di questi momenti ufficiali le insegnanti si rendono disponibili ad un colloquio con i genitori che, per validi motivi, ne fanno richiesta.
Durante i colloqui e le assemblee i bambini non possono permanere nei locali della scuola o nel giardino, in quanto non è garantita l’assistenza.
Per tutte le comunicazioni scuola famiglia si richiede di utilizzare:
il diario scolastico o l’indirizzo e-mail istituzionale di ciascun insegnante evitando così di utilizzare il numero di telefono personale degli insegnanti.
Indirizzi mail degli insegnanti:
- Baudino Stefania baudino@paritariamontanaro.it
- Barbero Paola barbero@paritariamontanaro.it
- Chiartano Michela chiartano@paritariamontanaro.it
- Ferrero Monica ferrero@paritariamontanaro.it
- Sardo Francesca sardo@paritariamontanaro.it
- Tricomi Gabriele tricomi@paritariamontanaro.it
- Vernetti Ilaria vernetti@paritariamontanaro.it
- Navone Valentina navone@paritariamontanaro.it
- Demarchi Lorenzo demarchi@paritariamontanaro.it
- Picarelli Giulia picarelli@paritariamontanaro.it
- Indirizzo mail della scuola: info@paritariamontanaro.it
- Indirizzo segreteria: segreteria@paritariamontanaro.it
COSTI E MODALITA` DI PAGAMENTO
- Iscrizione annuale in un’unica rata: 100 €
- Contributo mensile al funzionamento: 250 € (per 10 mesi) per tutti i nuovi iscritti dall’anno l’anno scolastico 2022-23.
- Pasto: 5,50 € + 1,50 € (assistenza durante il pasto e il tempo di gioco dopo pranzo.)
- Doposcuola per un giorno alla settimana: 20 € mensili
- Doposcuola per due giorni alla settimana: 30 € mensili
- Il costo del pre-scuola e post-scuola verrà concordato in base al numero delle richieste.
- I pagamenti devono essere fatti entro i primi tre giorni successivi alla comunicazione dell’importo, mediante bonifico su cui indicare il nome del bambino. È possibile comunicare il CRO (Codice di Riferimento dell’Operazione) oppure consegnare/inviare via mail la stampa dell’avvenuto pagamento (per le comunicazioni relative al pagamento utilizzare la mail segreteria@paritariamontanaro.it).
- Si richiede di confermare o comunicare il nominativo, l’indirizzo e il codice fiscale a cui deve essere intestata la ricevuta.
- Si ricorda che le spese per la scuola paritaria sono detraibili al 19% sull’Irpef
- La scuola accetta i voucher della Regione Piemonte che coprono da 950,00 a 1400,00 euro/anno.
L’importo del voucher, per gli aventi diritto, viene detratto dall’importo annuale.
DATI BANCARI DELLA SCUOLA:
IBAN: IT 87 W 0326830640 053896584090
Intestazione: Ritiro Figlie di Carità
Banca Sella agenzia di Montanaro
PROGETTO EDUCATIVO
“La scuola è luogo di vita in cui il bambino cresce seguendo una comunità educante fatta di adulti impegnati nell’appassionata ricerca della verità”
La scuola primaria paritaria “Figlie di Carità”, in sintonia con i principi di libertà, uguaglianza e solidarietà della Costituzione italiana, offre un’educazione finalizzata alla crescita dell’alunno in tutte le sue dimensioni, con particolare riferimento ai valori umani e spirituali del messaggio evangelico.
La scuola è gestita dall’Ente Ritiro Figlie di Carità, con sede in Montanaro (TO) e fin dal 1744 ha offerto istruzione e educazione e, quando in paese ancora non c’era la scuola media, ha dato vita per un decennio a corsi di formazione post-elementare. Inoltre, ha promosso corsi serali di recupero e preparazione al lavoro.
L’organico è composto da nove insegnanti di cui una è la Coordinatrice didattica. Sono presenti due collaboratrici addette alle pulizie e alla sorveglianza e alcuni volontari che garantiscono il servizio di portineria.
Gli aspetti economici e giuridici del personale sono regolati dal contratto A.G.I.D.A.E. e dal Regolamento interno.
La scuola è funzionante con un ciclo completo di scuola primaria avente un’unica sezione per ciascuna classe.
Collaborano:
- un’insegnante di inglese per il Corso Cambridge in classe III e V
- un’insegnante madrelingua per il progetto di Conversazione di Lingua inglese
- un’insegnante professionista per l’insegnamento di musica in tutte le classi
- un’insegnante volontaria per il progetto di lingua francese in classe quinta
- alcune volontarie per la sorveglianza del mattino e pomeridiana
- due operatrici scolastiche per il servizio di vigilanza e pulizia.
L’identità della scuola
È paritaria in quanto, per la legge 62/2000 con D.R. n. 2789/bis del 15/01/2002, fa parte del Sistema Nazionale di Istruzione e garantisce un insegnamento qualificato, sostenuto da un costante aggiornamento culturale e pedagogico.
È cattolica, perciò imposta la sua attività su una visione dell’uomo, del mondo e della storia, ispirati al Vangelo. Inserita nella Chiesa Locale essa si assume il compito di accompagnare gli alunni in un processo di crescita umana e cristiana
È aperta a tutti coloro che ne accolgono la proposta educativa senza distinzioni di classe sociale, di religione e che, nel reciproco rispetto, vogliono avvalersi dell’impostazione educativo – didattica della Scuola.
È scuola che pone gli alunni al centro della sua opera educativa e ne valorizza le capacità personali per favorire la loro crescita fisica, intellettuale, sociale e spirituale.
È scuola che richiede ai docenti di testimoniare con l’insegnamento e il comportamento i valori culturali, etici e religiosi per educare in sintonia con il carisma delle Suore Figlie di Carità.
È flessibile alle esigenze delle famiglie a cui chiede disponibilità al dialogo, apertura al confronto e collaborazione sul piano didattico ed educativo impegnandosi a creare un ambiente scolastico sereno ed accogliente.
È risorsa per il territorio in quanto garantisce alle famiglie di Montanaro e dei paesi vicini, il diritto di poter compiere per i propri figli una scelta educativa in piena libertà.
È inserita nella realtà territoriale perché collabora attivamente con gli Enti e le associazioni locali favorendo negli alunni una maggiore conoscenza dell’ambiente naturale e socioculturale.
La proposta educativa
Scopo dell’educazione è sviluppare nell’alunno una forte personalità costruita attraverso una rigorosa disciplina intellettuale, aperta ai valori cristiani.
Si indicano alcuni concreti obiettivi che la scuola propone ed offre attraverso l’attività educativa e la testimonianza dei Docenti.
A livello formativo
- coltivare i valori dell’onestà, coerenza, pace, solidarietà, fortezza, responsabilità, personale, e mondialità, …;
- educare l’affettività del bambino e del ragazzo per stabilire rapporti maturi e responsabili;
- promuovere una cultura aperta all’evangelizzazione e coltivare la fede come valore determinante nella vita.
A livello culturale
- incentivare con amorevolezza e interesse per lo studio alla consapevolezza della necessità della crescita culturale, dimensione essenziale della vita d’oggi;
- concepire la cultura non come scopo della vita, ma come mezzo e condizione essenziale per realizzarsi e così partecipare più attivamente alla costruzione di una società più giusta;
A livello religioso
- prospettare, alla luce del Vangelo, una cultura alternativa che non accetta il consumismo, il relativismo etico, la violenza;
- evidenziare il ruolo della disciplina, dell’equilibrio, della sobrietà, nella crescita della personalità;
- rendersi conto della realtà della sofferenza e del male, purtroppo presenti nel mondo, ed aiutare ad affrontarli con coraggio e spirito cristiano.
Il metodo educativo
Per raggiungere gli obiettivi di una formazione globale dell’alunno le insegnanti si impegnano a:
- creare un ambiente collaborativo che favorisca un sereno rapporto interpersonale;
- valorizzare i comportamenti corretti e positivi;
- stimolare a vivere i valori umani del rispetto, del perdono e della condivisione;
- aiutare a superare le difficoltà e gli insuccessi ed accettare le differenze sul piano intellettuale e psicofisico;
- programmare momenti formativi e di festa per i genitori e stimolare la loro partecipazione agli eventi organizzati de Enti sul territorio;
- individuare risorse e competenze tra i genitori e invitarli ad offrirle alla comunità scolastica.
La Comunità educante
All’interno della nostra scuola, alunni, genitori, docenti e collaboratori scolastici formano un’unica comunità educante, in cui ciascuno, all’interno del proprio ruolo è responsabile della realizzazione del progetto educativo.
Gli alunni
Gli alunni sono al centro della vita della comunità educante, delle sue scelte e proposte. Come protagonisti si impegnano a:
- valorizzare e integrare tutte le esperienze culturali, formative e religiose che la scuola offre;
- superare l’individualismo vivendo l’esperienza di gruppo, aprendosi all’amicizia e al valore della solidarietà;
- affrontare in modo consapevole e sereno il dovere scolastico.
I genitori
I genitori sono i primi responsabili dell’educazione dei figli. Hanno una collocazione qualificata all’interno della comunità educante e partecipano all’attuazione del progetto educativo. Tale documento è presentato a loro quando iscrivono il figlio/a alla scuola, pertanto prendendo atto degli impegni, possono collaborare efficacemente.
Essi si impegnano a:
- partecipare personalmente, anche tramite gli organi collegiali della scuola;
- collaborare per la realizzazione di proposte educative e la soluzione di eventuali problemi;
I docenti
Le insegnanti si preoccupano di mettere al centro dei loro interessi gli alunni, offrendo loro dialogo e amicizia. Saranno rispettose della gradualità della loro crescita, creeranno spazi per le loro iniziative e li prepareranno per il futuro.
In particolare, si impegnano a:
- essere animatrici dell’esperienza educativo – scolastica;
- dare prova di competenza e di serietà professionale;
- testimoniare con l’insegnamento e con il comportamento i valori umani, culturali e religiosi in sintonia con la mission della scuola paritaria “Figlie di Carità;
- operare tra loro in modo da dare agli alunni esempio di collaborazione sincera e serena.
La coordinatrice didattica
- guida e coordina l’attività educativa e didattica;
- sostiene il lavoro dei docenti;
- si occupa dell’andamento disciplinare della Scuola;
- approfondisce e condivide l’ispirazione carismatica e ha il compito di attuarne gli obiettivi in collaborazione con i responsabili dell’Ente religioso;
- cura la qualità formativo professionale del servizio educativo in un clima di comunione e responsabilità;
- rappresenta la Scuola nelle relazioni con istituzioni e agenzie presenti sul territorio.
- svolge le funzioni di raccordo tra l’Ente, le insegnanti, il Consiglio d’Istituto e favorisce i rapporti con le istituzioni presenti nel territorio
La legale rappresentante o la sua delegata:
- assicura la realizzazione del Progetto Educativo di Istituto attraverso i propri docenti e i collaboratori scolastici;
- verifica il puntuale assolvimento degli obblighi istituzionali;
- vigila sugli aspetti generali della scuola affinchè sia in conformità alle disposizioni vigenti;
Il personale ausiliario
Il personale ausiliario è parte integrante della comunità educativa perchè
- svolge il proprio lavoro in sintonia con il Progetto Educativo;
- collabora con i docenti e la coordinatrice;
- instaura rapporti positivi con gli alunni e con le famiglie.
Le iscrizioni
- Tra novembre e dicembre si svolgono diversi incontri di OPEN DAY, durante i quali le famiglie possono conoscere la scuola e le insegnanti e ricevono le informazioni sull’organizzazione della scuola, del suo progetto educativo, del Piano dell’Offerta Formativa, degli orari e dei servizi proposti dalla scuola.
- Per facilitare l’inserimento dei bambini che desiderano poi frequentare la scuola, le insegnanti attivano il progetto di continuità della durata di cinque incontri a partire da gennaio fino a maggio.
- Al termine del mese di maggio si terrà una riunione tra le insegnanti di classe e i genitori degli alunni che si sono iscritti, per fornire loro tutte le indicazioni utili e necessarie per l’inizio della scuola.
REGOLAMENTO D'ISTITUTO
PREMESSA
La Scuola Primaria Paritaria Figlie di Carità, gestita dall’Ente Ritiro Figlie di Carità, è una comunità educativa scolastica che ha come finalità l’educazione integrale degli alunni in una visione cristiana della vita, secondo i principi fondamentali e la dinamica educativa esposti nel Progetto Educativo e nel presente Regolamento interno d’Istituto.
La Scuola Primaria Paritaria Figlie di Carità privilegia l’esperienza concreta, il fare produttivo, il contatto diretto con le cose e gli ambienti anche per orientare e guidare la naturale curiosità dei bambini e dei ragazzi in percorsi ordinati ed organizzati di esplorazione e ricerca.
Tutte le esperienze fatte all’interno della Scuola sono arricchenti dal punto di vista della fiducia in se stessi, della sicurezza, dell’autonomia, del senso di responsabilità e condivisione con gli altri. La cura che i docenti mettono ogni giorno, con amore ed impegno, è quella di affrontare con i più piccoli la sfida più importante: la meravigliosa avventura di diventare grandi.
La Scuola Primaria Paritaria Figlie di Carità collabora costantemente con le famiglie e tutte le componenti si impegnano a conoscersi, capirsi, accettarsi, aiutarsi per realizzare insieme gli obiettivi educativi propri della Scuola. “I Genitori sono i primi e principali educatori dei figli. Questa loro funzione educativa è così importante che, se manca, a stento può essere supplita” (GE – Vaticano II). Pertanto, i genitori sono inseriti a pieno titolo nella comunità educante, dialogano con i docenti in un continuo e costante rapporto di lealtà, e garantiscono coerenza all’azione educativa per una crescita armonica dei loro figli.
ASSUNZIONE
- Alla luce della premessa, il personale docente e non docente, accettando l’incarico, entra a far parte della comunità educante dell’istituzione scolastica e collabora alla sua specifica mission, obbligandosi a condotte coerenti con il suo perseguimento (CCNL art. 19).
- Con l’assunzione, il personale docente e non docente è tenuto a prendere visione delle disposizioni contenute nel Regolamento, rispettando le indicazioni stabilite dalla Legale Rappresentante o dalla persona a ciò delegata.
- All’inizio di ogni anno scolastico viene consegnato alle famiglie il regolamento e patto di corresponsabilità in cui si chiede loro di impegnarsi a rispettare le regole e ad adoperarsi affinché vengano rispettate anche dai propri figli.
Cap. I – OBIETTIVI DEL REGOLAMENTO
Scopo del regolamento è di:
- Consentire un ordinato ed organico svolgimento della vita della scuola secondo i principi generali fissati dagli articoli 3 e 34 della Costituzione Italiana, dalle direttive dell’ente gestore e dalle normative del contratto AGIDAE SCUOLA;
- Offrire a tutti i membri che fanno parte della comunità educante norme chiare e precise che devono essere conosciute e rispettate per una proficua collaborazione. Le ripetute infrazioni costituiscono un grave ostacolo al raggiungimento delle finalità proprie dell’Istituto; pertanto, possono essere motivo di allontanamento dalla Comunità stessa.
Il regolamento è integrato dai seguenti documenti dell’istituzione scolastica:
- PROGETTO EDUCATIVO
- PTOF – PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA
- REGOLAMENTO E PATTO DI CORRESPONSABILITA’
Pubblicità del regolamento d’Istituto
Il Regolamento di Istituto è pubblicato sul sito della Scuola e reso disponibile a tutti i richiedenti.
Il documento è composto da XV capitoli così suddivisi:
Premessa
Cap. I – Obiettivi del Regolamento
Cap. II – Finalità della Scuola
Cap. III – Gestione dell’Istituto scolastico
Cap. IV – Direzione delle attività scolastiche
Cap. V – Funzione docente
Cap. VI – Vigilanza sugli alunni
Cap. VII – Mansioni dei collaboratori scolastici
Cap. VIII – Compiti di tutto il personale
Cap. IX – Ruolo dei genitori
Cap. X – Diritti e doveri degli alunni
Cap. XI – Visite, uscite e viaggi
Cap. XII – Sicurezza
Cap. XIII – Salute e igiene
Cap. XIV – Organi collegiali
Cap. XV – Norme di carattere generale
Vigore del presente Regolamento
Il presente Regolamento è stato aggiornato e ratificato nella seduta del Consiglio d’Istituto con delibera n. 310 del 17/12/2024
Cap. II – FINALITA’ DELLA SCUOLA
La Scuola Primaria Paritaria Figlie di Carità nella impostazione educativa e didattica nelle sue strutture e nei suoi contenuti programmatici è diretta e ordinata al raggiungimento delle finalità di cui agli articoli 3 (“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”) e 34 (“La scuola è aperta a tutti).
In coerenza con il carattere cristiano della scuola, prima dell’inizio dello svolgimento delle lezioni, viene fatta in ogni classe una breve preghiera. In alcuni periodi dell’anno (per es. Avvento e Quaresima) la scuola propone alcuni momenti di riflessione. Nel rispetto delle altre confessioni si organizzano momenti di accoglienza e condivisione di preghiere appartenenti ad altri culti religiosi.
Come scuola per l’istruzione obbligatoria:
- offre un servizio di pubblica utilità senza scopo di lucro;
- è riconosciuta come scuola paritaria dal Ministero della Pubblica Istruzione ai sensi della legge 62/2000 con D.R. 2789/bis del 15-01-2002;
- risponde al principio democratico di elevare il livello di educazione e di istruzione personale di ciascun cittadino;
- potenzia la capacità di partecipare ai valori della cultura, della civiltà, della convivenza sociale e di contribuire al loro sviluppo;
- opera nel rispetto di quanto stabilito dalle Leggi e dalla normativa vigente in materia di parità scolastica, fermo restando il Progetto educativo e il presente regolamento;
- fa propri i principi contenuti nei documenti del magistero della Chiesa in materia di educazione e istruzione;
- fa parte del Sistema nazionale di Istruzione e il rapporto di lavoro con i Docenti laici è definito nel CCNL stipulato fra l’AGIDAE e le OO.SS. al quale si rimanda per tutti gli aspetti economici, legali e gestionali qui omessi.
I principi guida sono:
- la centralità della persona e quindi dei bambini e dei ragazzi nell’atto educativo;
- l’educazione alla libertà come autonomia di pensiero e progetto di vita;
- la ricerca della relazione con l’altro come atteggiamento di fondo dell’espressione umana;
- uno stile semplice, familiare, accogliente ed improntato al rispetto reciproco.
Cap. III – GESTIONE DELL’ ISTITUTO SCOLASTICO
Al Gestore, nella persona del Legale rappresentante dell’Istituto, compete la responsabilità del coordinamento generale delle varie attività che si svolgono nell’Istituto, siano esse scolastiche che economiche e amministrative.
Il Gestore è titolare dell’attività educativo-formativa e scolastica ed è responsabile:
- dell’identità, della direzione, dell’amministrazione e della gestione della Scuola;
- della scelta, assunzione e formazione dei docenti o altri dipendenti della Scuola;
- del concedere aspettative e congedi, nel rispetto del contratto nazionale di lavoro adottato dall’Istituto (AGIDAE);
- di richiedere e ricevere sovvenzioni e finanziamenti per progetti e attività scolastiche;
- della crescita della capacità di collaborazione tra docenti, alunni e genitori nel rispetto dei ruoli e delle competenze;
- dell’approvazione del piano formativo generale annuale;
- di adottare o proporre i provvedimenti resi necessari da inadempienze o carenze del personale docente o ausiliario a qualunque titolo;
- degli ambienti e delle attrezzature necessarie al buon andamento dell’attività scolastica e formativa;
- del rendiconto amministrativo, delle rette scolastiche, delle eventuali convenzioni e di tutti gli atti che coinvolgono la responsabilità dell’Istituto e dell’amministrazione scolastica;
- di effettuare ogni intervento previsto dalla normativa vigente per la corretta gestione delle scuole paritarie.
Cap. IV – DIREZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE – EDUCATIVE
La funzione direttiva è propria della Coordinatrice dell’attività didattica-educativa che nel rispetto delle competenze della Legale Rappresentante o della persona a ciò delegata e degli organi collegiali scolastici, è titolare di autonomi poteri di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane.
LA COORDINATRICE
- ha titolarità della gestione unitaria dell’attività didattica – educativa;
- ha compiti di animazione all’interno della comunità educante. In sintonia di intenti e in collaborazione con la Legale rappresentante/Gestore, promuove la realizzazione di un ambiente educativo, la valutazione della soddisfazione degli alunni e delle famiglie, la promozione di una prassi partecipativa comunitaria, la cura dell’individualizzazione della relazione educativa, la programmazione educativo – didattica collegiale, la formazione dei genitori;
- si informa continuamente sugli aspetti normativi e giuridici;
- organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia;
- presiede il Collegio Docenti, il Consiglio di classe; partecipa di diritto al Consiglio d’Istituto;
- promuove interventi per assicurare la qualità dei processi formativi, la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali del territorio per l’esercizio dell’insegnamento;
- ha compiti di indirizzo e sostegno al lavoro dei docenti, anche in rapporto al loro aggiornamento e formazione permanente, di promozione della qualità, di monitoraggio e documentazione delle esperienze, di sperimentazione, di soluzioni innovative, di collaborazione con le famiglie e la comunità locale;
- mantiene, per quanto di sua specifica competenza, i contatti con gli uffici scolastici ministeriali, regionali e provinciali;
- in collaborazione con gli Organi Collegiali e nel rispetto della normativa vigente, è responsabile delle decisioni relative all’andamento disciplinare degli alunni;
- propone alla Legale Rappresentante, o alla persona a ciò delegata, la nomina di collaboratori e docenti;
- ha responsabilità di vigilanza sulla documentazione prodotta dai docenti e sull’ufficio di segreteria in coerenza con le finalità e gli obiettivi dell’istituzione scolastica espressi nel Piano dell’Offerta Formativa;
- è a disposizione dei docenti e degli alunni in tempo di attività scolastica. È inoltre a disposizione delle famiglie, preferibilmente, previo appuntamento;
- convoca le famiglie per particolari problematiche relative al comportamento, all’apprendimento o ad altre situazione di difficoltà personale emerse su segnalazione di docenti.
L’orario di lavoro della Coordinatrice comprende la partecipazione ai momenti caratterizzanti la vita della scuola (feste e celebrazioni, incontri formativi, altre attività programmate).
FUNZIONI CHE COINVOLGONO IL RAPPRESENTANTE LEGALE
E LA COORDINATRICE DIDATTICA
Alcune delle funzioni specifiche sopraelencate coinvolgono sia il Legale rappresentante sia la Coordinatrice didattica. Tra le figure si rende pertanto utile una preventiva concertazione in ordine a molti aspetti della vita della scuola. In particolare:
- vigilano, promuovono, sostengono e garantiscono l’identità con l’ispirazione cristiana della scuola;
- assumono la responsabilità in ordine al Progetto Educativo della scuola;
- verificano la permanenza dei requisiti per il mantenimento della parità, ai sensi della Legge n. 62/2000 e successive integrazioni e modificazioni;
- definiscono e applicano il Regolamento interno della scuola;
- definiscono il calendario e l’orario scolastico;
- propongono le modifiche al Regolamento interno della scuola, perché venga deliberato dagli Organi Collegiali competenti;
- curano il protocollo generale della corrispondenza, se non effettuato dal servizio di segreteria;
- definiscono l’organizzazione di iniziative che comportino l’impiego del personale docente e non docente in orario extrascolastico;
- forniscono informazioni agli organismi statali di vigilanza;
- definiscono l’organizzazione delle visite guidate in ambiente extra scolastico con l’uso di mezzi di trasporto pubblici e/o privati;
- autorizzano l’uso di strutture della scuola da parte di terzi, nel corso dell’anno scolastico.
Cap. V – FUNZIONE DOCENTE
La professione dell’insegnante ha valenza pubblica, prima di tutto per mandato costituzionale e poi perché il diritto all’istruzione è universalmente riconosciuto. La valenza pubblica dell’insegnare risiede nella Costituzione da cui discende il D.L. 297/94 secondo il quale “La funzione docente è intesa come esplicazione essenziale dell’attività di trasmissione della cultura”.
Il docente, quindi, nell’esercizio della sua funzione, è pubblico ufficiale e agisce sempre nel rispetto dell’alunno quale soggetto del processo formativo e della comunità educante.
Al docente si richiedono:
- competenze educative e disciplinari
- competenze metodologiche, didattiche e valutative
- competenze comunicative-relazionali
- competenze organizzative e progettuali
- competenze digitali
Le competenze richieste sono necessarie affinché:
- renda consapevoli gli alunni del proprio processo di apprendimento;
- organizzi ed animi situazioni di apprendimento in coerenza con il PTOF;
- gestisca la progressione degli apprendimenti;
- crei un ambiente educativo sereno che favorisca relazioni positive tra gli alunni;
- utilizzi pratiche didattico innovative anche con l’ausilio delle TIC;
- costruisca e dia senso alla professione e gestisca la propria formazione continua.
Tra gli adempimenti individuali dovuti rientrano le attività relative:
- alla preparazione delle lezioni e di un numero congruo di esercitazioni, facendo attenzione a distribuire i carichi di lavoro durante la settimana in collaborazione con tutti i colleghi;
- alla distribuzione delle verifiche nei quadrimestri, evitando che gli alunni debbano svolgere più verifiche nello stesso giorno;
- alla predisposizione dei compiti a casa (da inserire nel registro elettronico nell’arco della giornata stessa), considerando i tempi necessari per il loro svolgimento;
- alla correzione dei compiti, anche in modalità collettiva;
- alla correzione e restituzione degli elaborati in un tempo adeguato (massimo 7 giorni);
- alla compilazione quotidiana puntuale del registro elettronico;
- alla stesura dei documenti scolastici previsti dalla normativa;
- all’informazione e coinvolgimento dei genitori rispetto all’andamento didattico e disciplinare del proprio figlio;
- al controllo della posta elettronica istituzionale e alla firma delle convocazioni ed avvisi richieste;
- a garantire la vigilanza e la sicurezza degli alunni.
Ore riguardanti le attività funzionali all’insegnamento
Le attività inerenti alla funzione docente sono: correzione degli elaborati, schede valutative e pagelle, ricevimento/colloqui individuali con genitori e tutto ciò che il Collegio docenti ha deliberato in un piano programmato e compreso nell’offerta formativa, secondo gli ordinamenti scolastici vigenti: scrutini, Consigli di classe, interclasse, Collegi docenti e d’Istituto (art. 29 CCNL AGIDAE).
Oltre alle ore d’insegnamento e alle attività strettamente collegate, come da art. 29, il personale docente è impegnato in attività accessorie al funzionamento della Scuola
fino ad un massimo di 50 ore (PUNTO 1 art. 49 CCNL AGIDAE SCUOLA 2024-2027):
- partecipazione ai corsi di aggiornamento, attività di progettazione, di revisione e gestione del Piano dell’Offerta Formativa, di incontri collegiali con genitori o specialisti/esperti fuori dal normale orario di lavoro e distribuite in non più di 10 giorni annui.
fino ad un massimo di 70 ore (PUNTO 2 art. 49 CCNL AGIDAE SCUOLA 2024-2027):
- attività e/o discipline non curriculari o anche curriculari, programmate dal Collegio dei docenti e/o dal Consiglio di classe, in orario non curriculare finalizzate principalmente al recupero, sostegno, e altre attività deliberate dal Collegio dei docenti;
- uscite didattiche giornaliere, limitatamente alle ore eccedenti l’orario individuale;
- eventuali supplenze saltuarie per un massimo di 10 ore per anno scolastico.
Collegialità
La collegialità è una componente fondamentale della professione direttiva e docente per condividere finalità, metodologie e indicatori di verifica. Sono attività collegiali: la progettazione, la programmazione, l’attuazione e la verifica dell’attività scolastica e didattica.
La presenza all’attività collegiale è obbligatoria. Le decisioni collegiali, anche se non condivise, obbligano tutti indistintamente.
La riservatezza su quanto avviene durante i Collegi docenti, i Consigli di Classe, in particolare quelli di scrutinio, è d’obbligo (segreto professionale); tale mancanza può essere sanzionata. (Legge sulla privacy)
Funzionamento dell’attività didattica
Allo scopo di assicurare il corretto e sicuro funzionamento dell’attività scolastica e la massima vigilanza dei minori durante l’orario di servizio, si fa obbligo ai docenti di esplicare le proprie mansioni in conformità del livello e della qualità conferita svolgendo con cura, competenza e sensibilità la propria funzione ed osservando scrupolosamente l’orario di servizio.
Si riporta per conoscenza quanto espressamente previsto dalla normativa vigente:
- I docenti che prendono servizio alla prima ora devono essere nella scuola necessariamente 10 minuti prima dell’inizio delle lezioni. La mancata segnalazione comporterà, la prima volta, un richiamo orale, la seconda un richiamo scritto.
- Il docente in servizio, alla fine della propria ora, dovrà raggiungere al più presto l’eventuale classe successiva. Nel caso non fosse in servizio nell’ora successiva, attenderà fino all’arrivo del docente subentrante, in modo che gli alunni siano sempre sotto vigilanza.
- Il docente è tenuto da contratto a preparare la lezione e il materiale necessario prima della lezione. Nel caso ricorra l’inderogabile necessità di lasciare l’aula, il docente avrà cura di farsi sostituire anche solo momentaneamente.
- Nel caso di spostamento delle classi in palestra o nei laboratori, il docente accompagnerà gli alunni durante l’andata ed il ritorno.
- Nel caso di accompagnamento alla mensa il docente è responsabile degli alunni a lui affidati fino all’inizio del pasto, nonché alla verifica della presenza di tutti gli iscritti a suddetto servizio e segnalare tempestivamente eventuali assenze o presenze non certificate.
- Durante l’intervallo i docenti vigilano sugli alunni, si dispongono in posizione strategica in modo tale da poter controllare e prevenire situazioni di pericolo.
- Durante le ore di lezione non è consentito fare uscire dalla classe più di un alunno per volta, fatta eccezione per casi seriamente motivati. L’insegnante avrà sempre cura di controllare il tempo in cui il bambino è fuori dalla classe.
- All’ultima ora, l’insegnante sospenderà l’attività didattica in un tempo congruo in modo tale da permettere agli alunni di riordinare il proprio materiale, vestirsi ed essere accompagnati all’uscita sotto la sua sorveglianza.
- La consegna degli allievi è fatta personalmente dall’insegnante di turno al genitore o a chi ne ha la delega; eventuali incidenti all’interno della scuola durante l’uscita saranno di responsabilità del docente adibito all’accompagnamento.
Raggiungimento delle competenze
Il raggiungimento e lo sviluppo delle competenze devono essere promosse da una buona progettazione e programmazione, corredate da attività curricolari e non che ne migliorano il conseguimento. Visto l’impatto delle tecnologie digitali sull’apprendimento, occorre esplorare nuove modalità di apprendimento concordate tra i colleghi della stessa classe.
- All’inizio dell’anno gli insegnanti di sostegno sono tenuti a concordare il PEI con i colleghi di classe ed i referenti della NPI.
- L’insegnante di sostegno partecipa nella scuola in piena contitolarità e corresponsabilità con i docenti di tutta la classe. Questo riguarda non solo il soggetto diversamente abile inserito in quella classe, ma la valutazione in toto della classe e di ogni suo singolo componente.
- L’insegnante di sostegno, in collaborazione con i colleghi di classe e con gli specialisti delle NPI, provvede alla stesura del PEI (Piano Educativo Individualizzato) redatto secondo la modalità ICF e con la partecipazione dei genitori.
Sono stabiliti degli incontri a inizio anno scolastico per la stesura degli obiettivi che l’alunno diversamente abile dovrà raggiungere durante l’anno. L’insegnante di sostegno e l’equipe terapeutica si riuniscono negli ultimi mesi dell’anno scolastico per redigere la verifica degli obiettivi proposti durante l’anno. Tutti gli incontri con le NPI dovranno essere stabiliti al di fuori dell’orario scolastico e comunicati alla coordinatrice (art. 29.3 CCNL AGIDAE SCUOLA 2024-2027).
Registro elettronico e compilazione
Il docente della prima ora deve segnalare sul registro elettronico di classe gli alunni assenti, controllare quelli dei giorni precedenti e segnare l’avvenuta o la mancata giustificazione.
Il docente, qualora un alunno dopo tre giorni dal rientro continui ad essere sprovvisto di giustificazione, l’assenza verrà considerata “ingiustificata”.
- Se un alunno richiede, con permesso scritto di un genitore, di uscire anticipatamente, il docente dovrà annotare l’uscita sul registro elettronico di classe e accertarsi che l’alunno sia prelevato dal genitore stesso o da persona delegata per iscritto che dovrà presentare un documento di riconoscimento.
- I docenti devono indicare con tempestività sul registro elettronico le verifiche assegnate e gli argomenti svolti.
- Si ricorda che è un documento ufficiale e di fondamentale importanza che occorre compilare e firmare quotidianamente affinché le famiglie possano prendere atto dell’andamento scolastico del proprio figlio o della propria figlia. I docenti ne sono i primi ed unici responsabili e l’inadempienza a questo riguardo è motivo grave di sanzione.
Cap. VI – VIGILANZA SUGLI ALUNNI
La custodia, il controllo, la vigilanza degli alunni è un dovere primario di tutto il personale della scuola dall’ingresso nell’edificio scolastico fino al momento dell’uscita.
Tale compito, perciò, deve essere attuato con la più scrupolosa diligenza durante le varie attività, evitando di allontanarsi senza giustificato motivo, di farsi sostituire senza autorizzazione dei coordinatori, di distogliere lo sguardo dagli alunni vigilati impegnandosi in attività non compatibili con l’attenta vigilanza (letture personali, telefonate e scambio di messaggeria telefonica e/o informatica, conversazioni con colleghi, …).
Vigilanza durante lo svolgimento dell’attività didattica
Fa parte degli obblighi di servizio imposti agli insegnanti quello di vigilare sugli allievi accogliendoli all’entrata, vigilando durante tutto l’orario scolastico ed assistendoli all’uscita dalla scuola.
La Corte dei Conti, sez. III, 19.2.1994, n. 1623, ha ritenuto, inoltre, che l’obbligo della vigilanza abbia rilievo primario rispetto agli altri obblighi di servizio e che, conseguentemente, in ipotesi di concorrenza di più obblighi derivanti dal rapporto di servizio e di una situazione di incompatibilità per l’osservanza degli stessi, non consentendo circostanze oggettive di tempo e di luogo il loro contemporaneo adempimento, il docente deve scegliere di adempiere il dovere di vigilanza.
Durante l’esercizio delle attività didattiche, il responsabile della vigilanza sugli alunni della classe è, dunque, il docente assegnato alla classe in quella scansione temporale. Tale responsabilità permane durante le lezioni di eventuali docenti specializzati o esperti. Il docente che, durante l’espletamento dell’attività didattica debba, non per futili motivi, assentarsi temporaneamente dalla classe, prima di allontanarsi dalla scolaresca deve incaricare un altro docente o un assistente di vigilare sugli alunni sino al suo ritorno.
Gli alunni debbono facilitare l’azione di vigilanza degli insegnanti, attenendosi alle regole di comportamento fissate.
Vigilanza nella frazione temporale interessata ai cambi di turno dei docenti
Per assicurare la continuità della vigilanza sugli alunni durante il cambio di turno, i docenti devono effettuare gli spostamenti con la massima tempestività (cambio contestuale). Sempre per favorire il cambio di turno, quindi per garantire la continuità della vigilanza sugli alunni, i docenti che entrano in servizio a partire dalla 2a ora in poi o che hanno avuto un’ora “libera”, sono tenuti a farsi trovare già davanti all’aula interessata per consentire un rapido cambio del docente sulla scolaresca. Nel caso di cambio con docente uscente libero da impegno successivo, questi attenderà l’arrivo del docente subentrante, prima di lasciare la classe.
Vigilanza durante l’intervallo/ricreazione
Al fine di regolamentare la vigilanza sugli alunni durante l’intervallo/ricreazione, si dispone che detta vigilanza venga effettuata dai docenti secondo apposito calendario di assistenza agli intervalli. Nell’intervallo dopo mensa, i docenti e gli assistenti che accompagnano le classi all’esterno dell’edificio operano la sorveglianza per tutto il perimetro esterno dell’edificio. Non è consentito lasciare il proprio posto di assistenza durante la ricreazione se non per situazioni di estrema urgenza.
Vigilanza durante il trasferimento degli alunni per lo svolgimento di altre attività
La vigilanza degli alunni durante il trasferimento per lo svolgimento di particolari attività didattiche dall’aula di lezione ad altre aule speciali, laboratori, palestra o mensa e ritorno è affidata al docente dell’ora, che non può essere sostituito da altro personale se non per stato di necessità.
Grande attenzione si porrà agli incidenti in corso di attività sportiva dando il giusto spazio anche alle piccole cose che possono sembrare di secondaria importanza.
Sarà cura di tutto il personale della scuola segnalare qualunque evento possa individuarsi come situazione a rischio.
Vigilanza durante il tragitto aula-uscita dall’edificio al termine delle lezioni
Per quanto concerne la regolamentazione dell’uscita degli alunni dall’edificio scolastico al termine di ogni turno di attività si dispone che presso l’uscita dell’edificio siano presenti i docenti in servizio con il compito di prestare la dovuta vigilanza durante la discesa degli alunni.
Gli insegnanti sono tenuti ad assistere gli alunni sino all’uscita degli spazi esterni ed alla consegna ai genitori od a persone da loro delegate.
In caso di ritardo del genitore, dopo un lasso di tempo ragionevole l’insegnante si metterà in comunicazione con la famiglia.
Vigilanza durante il periodo di mensa e di dopo-mensa
La vigilanza sugli alunni nei periodi di mensa e di dopo mensa è affidata ai docenti in servizio, coadiuvati, nell’assistenza necessaria durante il pasto, dai collaboratori scolastici.
I docenti che lasciano le classi al termine della mattinata nei giorni di mensa devono assicurarsi che i propri alunni che usufruiscono della mensa vengano presi in carico dai colleghi assegnati al servizio durante tale periodo.
Vigilanza sui “minori bisognosi di soccorso”.
La vigilanza sui “minori bisognosi di soccorso”, nella fattispecie alunni in situazione di handicap grave, particolarmente imprevedibili nelle loro azioni od impossibilitati ad autoregolamentarsi, deve essere sempre assicurata dal docente di sostegno o dall’operatore addetto all’assistenza o dal docente della classe eventualmente coadiuvato, in caso di necessità, da un assistente.
Vigilanza durante le visite guidate/viaggi d’istruzione
La vigilanza sugli alunni durante lo svolgimento di visite guidate o viaggi d’istruzione dovrà essere costantemente assicurata dai docenti accompagnatori, assegnati in tale compito nel rapporto di 1 docente ogni 15 alunni (C.M. n. 291/92).
In caso di partecipazione di uno o più alunni con disabilità o di gruppi particolarmente turbolenti, la Coordinatrice avrà cura di assicurare le condizioni per una efficace vigilanza eventualmente incrementando il numero di docenti accompagnatori.
A tutti i docenti partecipanti, per i quali tale compito costituisce a tutti gli effetti prestazione di servizio espletata in modo particolare e in tempi eccezionalmente dilatati, non è consentito in alcun momento abbandonare la vigilanza sugli alunni, in considerazione dell’imprevedibilità delle loro azioni.
Culpa in vigilando
Il docente o il non docente che abbia omesso la dovuta vigilanza sarà colpevole di “culpa in vigilando” con le connesse responsabilità penali, civili, patrimoniali e disciplinari.
Eventuali inadempienze nel segnalare tale omissioni comporterà l’attribuzione del richiamo anche alla persona che non ha segnalato.
Massima attenzione
Il personale della scuola è chiamato anche ad effettuare la massima sorveglianza dell’edificio onde evitare che gli alunni possano lasciare la scuola o entrarvi senza la necessaria autorizzazione.
Attività, saggi, recite, visite
Eventuali attività quali recite, saggi, non possono occupare un tempo prolungato a scapito della didattica.
Ignorantia legis non excusat
Eventuali assenze anche giustificate nei collegi, nei consigli o a lezione, non giustifica la non conoscenza delle eventuali normative, predisposizioni o lezioni svolte nelle diverse sedi spiegate. Gli interessati sono dunque chiamati a informarsi delle eventuali comunicazioni e/o compiti.
Ogni docente avrà perciò cura di prendere atto tempestivamente dei verbali delle riunioni perse per aggiornarsi su eventuali novità e direttive.
Anche in questo caso la mancata lettura ed ignoranza di eventuali avvisi o normative sarà a carico del personale inadempiente.
Corsi di aggiornamento
La ricerca dell’eccellenza da parte della Direzione della Scuola primaria paritaria opera in modo che il personale docente abbia l’obbligo dell’aggiornamento annuale con corsi professionalmente validi.
Regali da terzi
Si fa presente inoltre che, rivestendo la carica di pubblici ufficiali, gli insegnanti, secondo il decreto 28/11/2000 della P. A. art. 3, non accettano regali o altre utilità, salvo quelli di modico valore, da soggetti che abbiano tratto o comunque possano trarre benefici da attività inerenti all’ufficio.
Colloqui con le famiglie
Gli insegnanti della classe devono avere i colloqui con le famiglie in modo contemporaneo e congiunto salvo eccezioni che si esaminano di volta in volta.
Gli orari ed i tempi dei colloqui devono essere rispettati da entrambe le parti per non guastare l’equilibrio dei tempi didattici; si ribadisce comunque il divieto di colloqui personali tra la scuola ed i genitori in luoghi non riservati.
Criteri di assegnazione degli insegnanti alle classi
L’assegnazione dei docenti alle classi è finalizzata alla piena attuazione di quanto dichiarato nel PTOF e tiene conto dei criteri e delle priorità sottoelencate.
- Sarà di norma considerato prioritario il criterio della continuità didattica, salvo casi particolari che impediscano oggettivamente l’applicazione di tale principio, valutati dalla Coordinatrice.
- Nei limiti del possibile saranno valorizzate le professionalità e le competenze specifiche ed esaminate le aspettative, nonché i titoli professionali posseduti da ciascun docente anche al fine della realizzazione di progetti innovativi e/o sperimentali approvati dal Collegio dei Docenti.
- L’anzianità di servizio sarà presa in considerazione, ma non assunta come criterio assoluto, poiché potrebbe risultare potenzialmente ostativa rispetto alle strategie utili a eventuali piani di miglioramento dell’offerta, pertanto non è criterio vincolante.
Richieste di cambio classe
Qualora un Docente fosse interessato a cambiare classe deve presentare domanda motivata, meglio se da questioni didattiche, alla Coordinatrice entro fine giugno dell’anno scolastico precedente.
In ogni caso è assolutamente prioritario l’interesse pedagogico-didattico degli studenti rispetto a qualsiasi esigenza o aspirazione dei singoli docenti.
Criteri generali per la gestione delle supplenze temporanee
Per quanto concerne la gestione delle supplenze temporanee dei docenti si agisce secondo i seguenti criteri:
- utilizzo di eventuali compresenze sulle classi
- utilizzo delle ore dovute da CCNL AGIDAE SCUOLA 2024 – 2027
- recupero di ore di servizio dovute
- impiego del personale assegnato a progetti di potenziamento
- utilizzo di docenti la cui classe non è presente a scuola
- impiego di personale ausiliario
- suddivisione degli alunni nelle altre classi
Si specifica che, in caso di “docenza” effettuata dall’insegnante di sostegno a seguito di assenza del docente curricolare, qualora fosse prevista una compresenza tra i due docenti, il docente di sostegno dovrà effettuare la lezione nella propria classe in quanto docente titolare sull’intera classe e non del singolo alunno. Non si tratta in questo caso di supplenza poiché l’ora è prevista nell’orario di servizio del docente. Egli dovrà firmare il registro elettronico senza l’inserimento del flag “supplenza” (ciò vale anche per “supplenze” derivanti da altre forme di compresenza).
Cap. VII – MANSIONI DEI COLLABORATORI SCOLASTICI
I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella zona di competenza secondo le mansioni loro assegnate ed eseguono, nell’ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione professionale.
- In ogni turno di lavoro i collaboratori scolastici devono accertare l’efficienza dei dispositivi di sicurezza, individuali e collettivi, e la possibilità di utilizzarli con facilità.
- Sono facilmente reperibili da parte degli insegnanti, per qualsiasi evenienza.
- Provvedono alla quotidiana pulizia con acqua e detersivi disinfettanti degli spazi di loro pertinenza segnalando con i cartelli previsti il pericolo di pavimentazioni bagnate.
- Ove accertino situazioni di disagio, di disorganizzazione o di pericolo, devono prontamente comunicarlo alla Direzione.
- In caso di assenza imprevista dell’insegnante della classe, vigilano per il tempo necessario all’organizzazione della situazione.
- Vigilano sulla sicurezza ed incolumità degli alunni negli spostamenti e nelle uscite degli alunni per recarsi ai servizi o in altri locali.
- Possono svolgere, su accertata disponibilità, funzione di accompagnatore durante le visite sul territorio.
- Riaccompagnano nelle loro classi gli alunni che, al di fuori dell’intervallo e senza seri motivi, sostano nei corridoi;
- Sono sempre tolleranti e disponibili con gli alunni, non dimenticando mai che la funzione della scuola è quella di educare specialmente quegli allievi che ne hanno più bisogno.
- Evitano di parlare ad alta voce.
- Non si devono allontanare dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati dalla Direzione.
- Prendono visione del calendario delle riunioni dei consigli di interclasse, dei collegi dei docenti o dei Consigli di Istituto, dei colloqui tenendosi aggiornati per l’effettuazione del necessario servizio.
Al termine del servizio, tutti i collaboratori scolastici, indipendentemente dai propri turni e dallo spazio cui sono addetti, avranno cura di controllare quanto segue:
▪ che tutte le luci siano spente;
▪ che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi;
▪ che siano chiuse le porte delle aule, le finestre e le serrande delle aule e della scuola;
▪ che ogni cosa sia al proprio posto e in perfetto ordine;
▪ che vengano chiuse le porte e i cancelli della scuola;
Segreto d’ufficio: quanto appreso nell’ambito delle proprie funzioni è soggetto a segreto d’ufficio e disciplina sulla privacy. I collaboratori scolastici non devono in nessun caso effettuare comunicazioni non autorizzate ai genitori. Nel caso di richiesta di informazioni, inviteranno i genitori a rivolgersi alla Coordinatrice o alle insegnanti di classe.
Cap. VIII – COMPITI DI TUTTO IL PERSONALE
Gli articoli dei capitoli riferiti al personale (Docenti, Personale non docente, Vigilanza sugli alunni) sono redatti a norma dell’art. 74 del Contratto nazionale AGIDAE SCUOLA.
Le categorie in questione sono:
- docenti
- personale non docente
Orari e assenze
Ciascun dipendente è tenuto ad osservare scrupolosamente gli orari di entrata e di uscita.
Tutto il personale è tenuto a comunicare con tempestività le assenze per malattia. Il personale interessato deve dare pronta comunicazione con una telefonata o messaggio/sms, entro le h. 7.00, in modo da consentire l’attivazione dei soggetti preposti per garantire il regolare funzionamento delle attività e deve comunicare appena possibile il numero di certificato medico telematico unitamente ai giorni di assenza previsti. La mancanza o il ritardo di avviso saranno sanzionati secondo la normativa vigente.
In caso di invio di messaggi/sms, affinché la comunicazione sia valida occorre attendere la conferma della ricezione da parte della coordinatrice.
Richieste e permessi
Per sottoporre tutte le altre tipologie di richieste e permessi si segue l’articolazione del CCNL AGIDAE SCUOLA 2024-2027:
- il conferimento di permessi per motivi personali o familiari deve essere richiesto preventivamente alla Coordinatrice almeno 5 giorni prima, salvo gravi necessità;
- in riferimento all’art. 58, per eventi lieti si attribuiscono al massimo due giorni di permesso (più altri due per eventuali esigenze di viaggio);
- la richiesta di ferie deve essere presentata alla Direzione preventivamente (almeno 6 giorni prima) compilando l’apposito modulo. Si ricorda che il personale docente non può prendere ferie durante i giorni di lezione.
Si fa presente che non verranno autorizzati permessi in prossimità di ponti, festività, vacanze a meno che non ci sia un valido motivo comprovato da fondato giustificativo.
Dati sensibili
Tutti i dati sensibili devono rimanere custoditi e protetti da terzi secondo la normativa vigente.
Tali dati lasciati incustoditi saranno motivo di richiamo verso il soggetto inosservante e fonte di sanzione secondo la normativa del GDPR 2016/679.
- Ogni documento contenente dati personali sensibili deve essere consegnato alla Direzione in modo che nessun di questi sia fuori posto.
- I dipendenti devono astenersi dal divulgare all’esterno informazioni riservate acquisite in occasione del servizio prestato con particolare riferimento al know-how della scuola ed alle informazioni in qualunque modo acquisite da colleghi, allievi e famiglie.
Per i docenti va prestata particolare attenzione al mantenimento del segreto relativo agli argomenti del Collegio Docenti e di altre riunioni degli organi della scuola.
- Le situazioni di particolare difficoltà di alunni non devono essere portate all’esterno se non in casi di particolare urgenza con autorizzazione della Direzione.
- Tutto il personale è anche tenuto alla riservatezza sulle informazioni riguardanti la propria situazione personale a livello contrattuale.
Collaborazione
Tutto il personale dovrà informare senza indugio la Direzione di qualsiasi notizia o circostanza relativa agli alunni (comunque correlata direttamente o indirettamente all’ambiente scolastico) che possa avere conseguenze pregiudizievoli per gli alunni stessi o che comunque abbiano un rilievo educativo all’interno dell’istituto.
- Devono essere segnalate tutte le possibili fonti di pericolo per gli addetti e gli alunni così come devono essere rispettate tutte le istruzioni di lavoro in materia di sicurezza. La necessità di riparazione di guasti dev’essere segnalata al Dirigente tempestivamente.
- Il lavoratore è tenuto a comunicare immediatamente (per iscritto) ogni variazione del proprio domicilio/residenza, del proprio stato di famiglia, delle detrazioni d’imposta annuali, eventuali titolarità di trattamenti pensionistici e/o integrazioni salariali che impongano al datore di lavoro di eseguire delle ritenute sulle retribuzioni.
- Il dipendente è anche tenuto a comunicare preventivamente alla Direzione eventuali incarichi di insegnamento e/o di collaborazione con altri Enti e l’inizio di attività di libera professione, sempreché compatibili.
Rapporti extra – scolastici
Secondo quanto si definisce l’art. 508 Sez. I della legge 297/1994, è fatto assoluto divieto, da parte del personale della scuola, di ricevere compensi economici o fare ripetizioni agli alunni del proprio istituto.
Utilizzo fotocopiatrici/stampanti
L’uso delle macchine fotocopiatrici e delle stampanti dei computer presenti nel plesso è consentito esclusivamente per le necessità di ordine didattico da soddisfare a scuola, nonché per le necessità dell’ufficio di Segreteria e della Dirigenza dell’Istituto.
Non è consentito servirsi delle macchine per uso personale e privato.
Non sono consentite fotocopie di testi integrali, per la riproduzione deve essere sempre rispettata la normativa inerente la tutela dei diritti d’autore. Tali mezzi non sono a disposizione dell’utenza esterna.
Cellulari
E’ assolutamente vietato l’uso dei cellulari durante l’orario di lavoro se non per motivi didattici o di servizio.
Sanzioni
Per quanto riguarda le sanzioni il presente regolamento fa propria la normativa disciplinare istituita dalla contrattazione collettiva nazionale di lavoro (CCNL AGIDAE SCUOLA 2024-2027) che disciplina i rapporti con il personale: artt. 75, 76, 77, 78.
Cap. IX – RUOLO DEI GENITORI
Alleanza educativa
Nell’ottica di un’alleanza educativa occorre tenere conto che scuola e famiglia sono portatrici di obiettivi educativi importanti anche se differenti. Per questo, ciascuna istituzione deve svolgere il proprio ruolo in uno spirito di collaborazione, nella ricerca e nel riconoscimento di un insieme essenziale di valori ed obiettivi condivisi, necessari al raggiungimento dell’unico vero scopo che è la formazione di individui consapevoli e capaci di pensiero autonomo, sociale, altruista e capaci di integrare tutte le culture.
Alle famiglie viene chiesto di collaborare con la Scuola partecipando attivamente, anche ricoprendo incarichi negli Organi collegiali, poiché questa è una modalità concreta e utile per vivere da vicino la complessa e vitale realtà della scuola e per contribuire, con le proprie competenze, a costruire un ambiente dove davvero si realizzi in modo completo il patto educativo tra istituzione e famiglie.
Patto Educativo di Corresponsabilità
I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito.
In particolare, devono:
- Informarsi sull’offerta formativa della Scuola e condividerla nel rispetto del reciproco ruolo
- Collaborare all’azione della scuola al fine di promuovere la responsabilità del proprio figlio
- Stabilire rapporti corretti con i docenti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia
- Promuovere nei propri figli atteggiamenti di rispetto, di collaborazione, di solidarietà nei confronti dell’”altro”
- Instaurare un dialogo costruttivo segnalando ai docenti situazioni problematiche
- Prendere visione delle comunicazioni provenienti dalla scuola, controllando frequentemente quaderni, registro elettronico, verifiche e avvisi, firmando per “presa visione” il diario
- Partecipare ad assemblee e colloqui
- Garantire la regolarità della frequenza e la puntualità del figlio a scuola
- Giustificare tempestivamente le assenze ed i ritardi
- Responsabilizzare il figlio verso gli impegni scolastici, monitorando lo svolgimento dei compiti
- Aiutare l’istituzione scolastica ad evitare che sia introdotto nei locali della scuola materiale non pertinente alle attività didattiche, se non concordato con i docenti.
Cap. X – DIRITTI E DOVERI DEGLI ALUNNI
Ogni alunno deve essere accolto come persona con un proprio patrimonio culturale già acquisito nella famiglia, nella società, nella scuola materna e come portatore di un diritto-dovere: il diritto di ricevere quanto la scuola deve dare per la sua crescita personale, culturale e sociale ed il dovere di contribuire egli stesso a realizzare con gli altri questi scopi.
Proprio per questo è vietato qualsiasi comportamento diffidente, ostile, umiliante od offensivo fondato sulle differenze di razza, di appartenenza etnica, di nazionalità, di provenienza territoriale o sociale, di sesso, di lingua, di religione, di convinzioni, di condizioni di salute o su qualsiasi altra caratteristica personale.
Di conseguenza è altresì vietata l’assunzione di atteggiamenti offensivi nei confronti di qualunque persona che componga la sua cerchia familiare od educativa.
Diritti degli alunni
Tutti gli alunni devono conoscere i propri diritti al pari dei propri doveri, come prevede la legge vigente.
La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze e lo sviluppo della coscienza critica. In essa ogni alunno ha diritto a sviluppare la propria personalità e ad usufruire di tutti i servizi a lui destinati.
Di conseguenza ogni alunno ha diritto:
- ad essere protagonista attivo del proprio percorso di apprendimento e formazione, impiegando capacità ed attitudini personali e considerando l’errore come occasione di miglioramento
- a conseguire il successo formativo
- ad avere occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base
- ad acquisire strumenti di pensiero necessari per apprendere e selezionare le informazioni
- a maturare “autonomia di pensiero”
- a vivere in un ambiente sicuro, pulito ed adeguato.
Doveri degli alunni
L’osservanza dei doveri vale per la durata dell’intero tempo scuola, compresi intervallo, cambio dell’ora, mensa, laboratori, uscite didattiche e visite di istruzione.
L’alunno deve:
- favorire in modo positivo lo svolgimento dell’attività didattica e formativa, e partecipazione alla vita della classe
- assumere e mantenere un atteggiamento responsabile, positivo, leale, collaborativo e corretto, nei confronti dei compagni, dei docenti e del personale scolastico,
- curare l’igiene della propria persona ed usare un abbigliamento decoroso, rispettando la scuola intesa come insieme di persone, ambienti e attrezzature
- frequentare regolarmente la scuola, arrivare puntuale, avere sempre con sé tutto l’occorrente per le lezioni, evitando di portare oggetti di valore
- impegnarsi in modo responsabile, a scuola ed a casa, nell’esecuzione dei compiti richiesti e nello studio
- segnalare situazioni critiche, fenomeni di bullismo, cyberbullismo e vandalismo che si verificassero nella scuola
- non usare dispositivi mobili in classe se non per fini didattici e dietro autorizzazione esplicita del docente
- contribuire a mantenere ordinato e pulito l’ambiente scolastico, rispettando i beni collettivi, anche nella consapevolezza che l’allievo è tenuto a risarcire danni volontariamente arrecati ai locali della scuola o al materiale didattico.
Cap. XI – VISITE, USCITE DIDATTICHE E VIAGGI
Le uscite didattiche, le visite guidate ed i viaggi di istruzione sono considerati parte integrante e qualificante dell’offerta formativa, esperienze culturali, momenti privilegiati di conoscenza, di comunicazione e di crescita della personalità, opportunità di integrazione e di socializzazione per tutti gli studenti. Quindi ogni uscita deve essere organizzata in modo da favorire e promuovere l’adesione dell’intera classe o almeno della larga maggioranza tenendo anche conto della presenza di alunni con sostegno e/o handicap.
Vengono comprese le seguenti tipologie:
- lezioni all’aperto o presso musei, gallerie, …
- uscite didattiche sul territorio effettuate nell’arco della giornata, per una durata non superiore all’orario scolastico giornaliero
- uscite didattiche e visite guidate per una durata uguale o superiore all’orario scolastico giornaliero, al di fuori del territorio.
Disposizioni generali
All’atto dell’iscrizione scolastica verrà richiesta alle famiglie l’autorizzazione per le uscite didattiche e i viaggi di istruzione. Ogni uscita sul territorio comunale ed ogni visita guidata generalmente deve prevedere un docente accompagnatore per ogni gruppo di 15 alunni partecipanti, ma il numero degli accompagnatori potrebbe variare dal numero degli alunni, dal loro grado di autonomia e di autocontrollo, dall’età, dalle loro condizioni socioculturali, dalla destinazione.
- Durante le uscite va prestata una continua ed attenta vigilanza, evitando le situazioni che possano risultare pericolose per gli alunni
- Gli alunni potranno partecipare alle iniziative previa la dichiarazione dei genitori a sostenere l’eventuale spesa prevista.
Comportamento
- Durante i viaggi gli alunni hanno l’obbligo di osservare il regolamento disciplinare; eventuali violazioni sono contestate in loco e sanzionate al rientro in sede.
- Dovranno, inoltre mantenere un comportamento sempre corretto nei confronti dei loro compagni, dei docenti, del personale addetto ai servizi turistici e rispettoso delle varie attrezzature, dei mezzi di trasporto, dell’ambiente e del patrimonio storico-artistico-culturale. Il risarcimento di eventuali danni materiali provocati dagli studenti sarà comunque a loro carico.
Responsabilità
La scuola declina ogni responsabilità per l’eventuale perdita o danneggiamento di oggetti personali di valore degli alunni (cellulari, portafogli, …)
Copertura assicurativa
Il personale accompagnatore e gli alunni sono coperti durante le visite guidate ed i viaggi d’istruzione dall’assicurazione stipulata dalla scuola unita a quella offerta dalle agenzie di trasporto/viaggi.
Imprevisti
In caso di incidente, di grave malore di uno più partecipanti, di rientro anticipato o posticipato rispetto all’orario stabilito i docenti avvertiranno sia la scuola che i rappresentanti dei genitori delle classi in modo che possano far circolare la comunicazione fra tutti gli altri genitori.
Cap. XII – SICUREZZA
Le norme presenti si suddividono in obblighi, divieti e consigli.
E’ obbligatorio:
- che tutto il personale prenda visione dei Piani di Evacuazione dei locali della scuola;
- sensibilizzare gli alunni sulle tematiche della sicurezza e prepararli alle prove di evacuazione;
- che il personale e gli alunni osservino scrupolosamente le prescrizioni in materia di sicurezza ed igiene;
- che siano predisposti incontri di informazione/formazione sulla sicurezza e l’igiene per tutto il personale;
- segnalare tempestivamente ogni anomalia o condizione di pericolo rilevata;
- in caso di infortunio, riferire al più presto ed esattamente alla direzione le circostanze dell’evento;
- se viene usato il materiale della cassetta del pronto soccorso avvisare gli addetti per garantire il ripristino della scorta;
- mantenere pulito ed in ordine il proprio posto di lavoro;
- adoperare gli attrezzi solamente per l’uso cui sono destinati e nel modo più idoneo;
- disporre i banchi e la cattedra all’interno delle aule in modo tale da non intralciare il corretto esodo dai locali medesimi;
- posizionare gli zainetti durante la permanenza in aula in modo tale da non intralciare gli spostamenti in classe;
- che gli operatori al videoterminale, ogni 2 ore di utilizzo continuo del medesimo, effettuino 15 minuti di pausa;
- che tutte le aule, i laboratori e gli uffici siano aerati almeno 15 minuti ogni due ore;
- informare la popolazione scolastica sulle modalità di comportamento di fronte alle emergenze.
E’ vietato:
- eseguire operazioni o manovre non di propria competenza o di cui non si è a perfetta conoscenza e rimuovere gli estintori dalla posizione segnalata;
- depositare materiali nelle zone non prestabilite e comunque in modo da ingombrare, ostacolare e/o impedire, anche solo parzialmente l’accesso alle uscite di sicurezza, al transito sulle vie di fuga (corridoi, scale di sicurezza, ecc.…), in prossimità di mezzi ed impianti atti ad intervenire sugli incendi ed in generale la normale circolazione;
- utilizzare bottiglie di bevande per il contenimento di altri liquidi, né abbandonare quelle vuote sul posto di lavoro;
- l’uso di mezzi di fortuna o di attrezzi diversi da quelli predisposti o di apportare agli stessi modifiche di qualsiasi genere.
E’ consigliabile:
- in caso di movimentazione manuale di materiale (risme, cartelle, ecc.…) mantenere la schiena eretta e le braccia rigide, facendo sopportare lo sforzo principalmente dai muscoli delle gambe; disporre in basso i materiali più pesanti negli armadi o negli scaffali;
- disporre in modo ordinato, stabile e razionale gli attrezzi di uso comune;
- riporre le chiavi nelle apposite bacheche, dopo l’uso.
Cap. XIII – SALUTE E IGIENE
Somministrazione di farmaci
Non è prevista la somministrazione di farmaci di qualsiasi genere in ambito scolastico.
Tale disposizione fa eccezione per le malattie croniche (che richiedono somministrazioni continuative) e le urgenze prevedibili (dovute a patologie croniche). Tale deroga è applicata al fine di tutelare il diritto allo studio, alla salute ed al benessere dell’alunno interessato.
Procedure di somministrazione
I genitori/tutori devono:
- presentare la richiesta alla Direzione allegando la certificazione redatta dal medico o dallo specialista attestante lo stato di malattia dell’alunno con la prescrizione specifica dei farmaci da assumere (conservazione, modalità, tempi di somministrazione, posologia);
- comunicare le patologie significative dell’interessato;
- fornire il farmaco alla scuola tenendo conto della data di scadenza;
- autorizzare per iscritto la somministrazione in modo da sollevare da ogni responsabilità il corpo docente ed il resto del personale scolastico;
Anche per gli alunni che necessitano di terapie neuropsichiatriche ed interventi medici di altro tipo durante l’orario di lezione è necessario presentare una richiesta scritta accompagnata da documentazione medica.
Auto-somministrazione di farmaci
Nel caso in cui il genitore autorizzasse il proprio figlio all’auto-somministrazione di farmaco in orario scolastico (anche se sconsigliabile per gli alunni della scuola primaria) si dovrà seguire la seguente procedura:
- inoltro della richiesta alla Direzione da parte dei genitori/tutori con l’autorizzazione e lo sgravio di responsabilità da parte della scuola;
- valutazione dei rischi che possono essere connessi all’assunzione di farmaci;
- dichiarazione del medico sulla non differibilità ad orario extrascolastico della somministrazione del farmaco da assumere.
Il farmaco non dovrà essere classificato nella categoria dei farmaci salvavita e non dovrà coinvolgere in alcun modo il personale della scuola, né avere necessità conservative particolari.
Assicurazione scolastica
Gli alunni iscritti presso la scuola ed il personale usufruiscono, durante la loro permanenza nell’ambiente scolastico, di una copertura assicurativa. Per gli alunni contro gli infortuni nel corso delle attività scolastiche e per il personale di responsabilità civile verso terzi.
Procedura per gestione emergenze
La procedura dovrà essere applicata in caso di infortuni/emergenze in orario scolastico:
- l’intervento di primo soccorso agli alunni (al personale della scuola, ad altro utente) avviene ad opera del docente/personale presente. Si ricorda che in caso di gravità l’infortunato non dovrà essere assolutamente rimosso e sarà necessario chiamare subito l’ambulanza;
- in situazioni di non gravità dovrà essere effettuata segnalazione alla famiglia, la quale valuterà l’intervento o meno da attuare personalmente e/o ponderare la necessità di un controllo al pronto Soccorso/dal proprio medico;
- in situazione di gravità si avviserà la famiglia e si chiamerà il Numero Unico di Emergenza 112 e il docente/personale accompagnerà l’alunno in ospedale in attesa dei genitori/tutori;
- l’infortunio grave/non grave dovrà essere denunciato alla Direzione scolastica. Si raccomanda ai docenti la compilazione tempestiva e dettagliata dell’accaduto;
- la scuola provvede alla denuncia presso la compagnia assicuratrice e rimane in attesa di una sua valutazione.
I genitori/tutori:
- dovranno consegnare il più presto possibile e comunque non oltre 48 ore dall’accaduto la documentazione medico ospedaliera relativa all’infortunio;
- nel caso i sintomi dell’infortunio si manifestino al rientro a casa, per cui si rende necessaria una visita al Pronto Soccorso, sono invitati ad avvertire la scuola con tempestività ed a presentare alla Scuola, entro la mattinata successiva al giorno dell’infortunio, il certificato medico del P.S. con l’indicazione della prognosi; in caso contrario la scuola si troverebbe nell’impossibilità di venire a conoscenza di quanto accaduto e di conseguenza non potrebbe ottemperare alle disposizioni previste dalla normativa vigente.
Emergenze prevedibili e non prevedibili
Tutto il personale ha l’obbligo di affrontare l’emergenza in caso di gravità (infortunio, malattia non prevedibile o malattia cronica) per evitare danni di carattere permanente sull’infortunato.
In tale caso sussiste anche l’obbligo di somministrare farmaci salvavita da parte di chiunque si trovi a gestirla.
- Anche in situazioni di emergenza prevedibile, come nel caso di un alunno con malattia cronica (diabete, crisi epilettica, …) i docenti hanno l’obbligo di affrontarla.
- Il rifiuto della gestione dell’emergenza o della somministrazione di un farmaco salvavita, in situazione di rischio, può essere equiparato alla violazione dell’obbligo di vigilanza (culpa in vigilando) imposto al docente in sostituzione dei genitori ed è punito penalmente secondo l’art. 591 del Codice penale per abbandono di persona minore; è punito altresì civilmente, con sanzione pecuniaria, a seguito della trasgressione dell’art. 2048 del Codice Civile.
Norme igienico-sanitarie
In caso:
- di malattia infettiva i genitori/tutori devono darne tempestivo avviso telefonico;
- di affezione da pidocchi l’alunno deve essere sottoposto allo specifico trattamento e subito i genitori devono avvertire i docenti che a loro volta inviteranno i genitori di tutti gli alunni a controllare giornalmente la pulizia dei figli e degli abiti per evitare spiacevoli inconvenienti.
Introduzione di alimenti a scuola
- In occasione di momenti conviviali e feste di vario genere a scuola sono permessi l’introduzione ed il consumo collettivo esclusivamente di cibi elaborati e confezionati presso panetterie, pasticcerie ed esercizi pubblici autorizzati a norma di legge.
- Le bevande e gli alimenti confezionati devono essere provvisti di apposita etichetta a norma di legge, che evidenzi la data di scadenza, gli ingredienti, la responsabilità legale della produzione.
- È escluso conseguentemente l’introduzione a scuola di cibi di altra provenienza o forniti dai genitori a preparazione casalinga, consentita esclusivamente al consumo individuale per il proprio figlio. I genitori, in tal caso, si assumono la diretta responsabilità della sicurezza e della salubrità degli alimenti forniti.
Divieto di fumo e di consumo di alcool in ambiente scolastico
Negli spazi scolastici vige il divieto di fumo, poiché luogo di lavoro frequentato da minori, in base alla normativa vigente.
Vige, inoltre, il divieto di consumo di bevande alcoliche.
Si ricorda che:
- la sanzione è pecuniaria per i trasgressori del divieto di fumo (da €. 27.50 a €. 275.00). La misura della sanzione raddoppia qualora la violazione del divieto di fumo avvenga davanti a donne in stato di gravidanza
- in caso di violazione della normativa inerente al consumo di alcool in ambiente lavorativo si incorre in sanzione di natura penale.
Cap. XIV – ORGANI COLLEGIALI
Art. 1 – Costituzione degli Organi Collegiali.
La scuola primaria paritaria Figlie di Carità per rendere effettiva ed efficace la collaborazione di tutte le sue componenti alla gestione delle attività scolastico-educative, secondo lo spirito delle moderne istanze sociali espresse nella legislazione italiana, con particolare riferimento alla legge 62/2000 sulle scuole paritarie, istituisce i seguenti organi collegiali:
- il consiglio d’Istituto
- il collegio dei docenti
- il consiglio d’interclasse
- l’assemblea dei genitori
le cui attività sono regolate dal presente Statuto.
Art. 2 – Finalità istituzionali.
Data la particolare fisionomia dell’Istituto, gestito dall’Ente Religioso RITIRO FIGLIE DI CARITA’ e le sue specifiche finalità educative, ispirate alla concezione cristiana della vita, ogni atto, iniziativa o decisione di qualunque organo collegiale dovrà essere in sintonia con le suddette finalità istituzionali secondo quanto esposto nello specifico Progetto Educativo e nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF).
All’Ente Gestore spettano in definitiva il giudizio sulla eventuale difformità degli atti collegiali dalle finalità istituzionali e i provvedimenti applicativi conseguenti.
CONSIGLIO D’ISTITUTO
Art. 3 – Composizione
Il Consiglio d’Istituto (C.I.) è composto dai rappresentanti delle seguenti categorie:
- Ente Gestore: il Legale Rappresentante e un membro da esso designato
- La Coordinatrice dell’Attività didattica designata dall’Ente Gestore
- Insegnanti: 4 rappresentanti eletti
- Genitori: 4 rappresentanti eletti
In caso di dimissioni o di decadenza di un qualsiasi membro, (cessazione di servizio scolastico [docenti] o di frequenza dell’alunno [genitori]), si procederà alla sua sostituzione con il primo escluso dalle ultime votazioni.
Possono essere chiamati a partecipare alle riunioni del C. I. a titolo consultivo gli specialisti che operano in modo continuativo nella Scuola con compiti medico-psico-pedagogici e di orientamento, ed anche altri esperti esterni, a giudizio del Presidente o dietro richiesta di almeno 1/3 dei membri del Consiglio.
Art. 4 – Attribuzioni
Il C.I., fatte salve le competenze specifiche dell’Ente Gestore, del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Interclasse, ha potere deliberante per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione delle attività della Scuola, nei limiti delle disponibilità del bilancio redatto dall’Ente Gestore.
In particolare:
- elegge nella prima seduta tra i rappresentanti dei Genitori il Presidente che rimane in carica tre anni con possibilità di rinnovo, fatti salvi i criteri di eleggibilità. L’elezione ha luogo a scrutinio segreto ed è richiesta, nella prima votazione e seconda votazione, la maggioranza assoluta e la maggioranza relativa nella terza votazione;
- definisce gli indirizzi generali per le attività della scuola sulla base delle finalità fondamentali del Progetto Educativo;
- delibera il Piano Triennale dell’Offerta Formativa elaborato dal Collegio dei Docenti secondo quanto previsto dall’art. 3 del Regolamento in materia di autonomia (DPR 275/99);
- provvede all’adozione del regolamento interno dell’Istituto;
- definisce annualmente i progetti e le iniziative dell’Istituto da finanziare con il “fondo genitori;
- collabora con l’Ente gestore alla definizione dell’importo mensile delle famiglie per il funzionamento;
- delibera l’adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali, tenendo presente quanto previsto dal Regolamento in materia di Autonomia;
- promuove contatti con altre scuole e istituti al fine di realizzare scambi di informazioni e di esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione (cfr. art. 7 del DPR 275/99 – reti di scuole);
- promuove la partecipazione dell’Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo;
- propone all’Ente Gestore indicazioni per l’acquisto, il rinnovo e la conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici, compresi quelli audio-televisivi, multimediali e le dotazioni librarie;
- indica, altresì, i criteri generali relativi all’adattamento dell’orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche.
Art. 5 – Funzioni del Presidente
Il Presidente del C.I. individua tra i membri del C. I. un segretario, con il compito di redigere e leggere i verbali delle riunioni e di coadiuvarlo nella preparazione e nello svolgimento delle riunioni consiliari.
Spetta al Presidente, congiuntamente alla Coordinatrice didattica, convocare e presiedere le riunioni del C.I, stabilire l’ordine del giorno secondo le proposte pervenutegli dal Consiglio d’Interclasse e dal Collegio Docenti. Spetta anche al Presidente rappresentare il Consiglio presso l’Ente Gestore, gli altri organi collegiali, presso le autorità e qualsiasi terzo. Egli, secondo i propri impegni, può delegare tali diritti, anche in parte, ad un membro del C.I. il quale, in caso di impedimento o di assenza del Presidente, esercita di diritto tutte le sue funzioni. Nel caso di dimissioni del Presidente o di cessazione di rappresentanza il Consiglio provvederà all’elezione di un nuovo Presidente.
Art. 6 – Durata in carica del C. I.
Il Consiglio d’ Istituto dura in carica tre anni ed esercita le proprie funzioni fino all’insediamento del nuovo Consiglio.
I Consiglieri, che, nel corso dei tre anni, perdono i requisiti per i quali sono stati eletti, o coloro che non intervengano senza giustificati motivi a due sedute nell’arco di un anno scolastico, verranno sostituiti dal rappresentante di categoria e di settore, che nell’ultima votazione ha ottenuto il maggior numero di voti fra i non eletti. In caso di esaurimento delle liste si procederà ad elezioni supplettive, da tenersi possibilmente insieme alle elezioni annuali per il Consiglio d’ Interclasse.
Art. 7 – Convocazioni, ordini del giorno, riunioni, delibere
Il C.I. dovrà riunirsi almeno due volte nel corso dell’anno scolastico, nei locali della Scuola ed in ore non coincidenti con l’orario scolastico.
La data e l’ora di convocazione vengono fissate dal Presidente in accordo con la Coordinatrice didattica che provvede ad inviare ai restanti membri la convocazione almeno cinque giorni prima della data fissata. In caso di urgenza la convocazione è fatta dal Presidente anche verbalmente e con qualsiasi mezzo.
Il Presidente apre la seduta e, constatato il numero legale dei Consiglieri, dà inizio alla riunione.
Viene data lettura dell’O.d.g., di eventuali comunicazioni o interpellanze. Gli interventi che seguiranno dovranno essere motivati e pertinenti all’argomento stesso.
Per la validità delle riunioni del Consiglio, in prima convocazione, è richiesta la presenza di almeno la metà più uno dei Consiglieri e la stessa percentuale di rappresentanza delle categorie di Consiglieri; in seconda convocazione la riunione è valida qualunque sia il numero dei Consiglieri e delle categorie presenti.
Le dimissioni dalla carica di consigliere del C.I. devono essere portate a conoscenza del Consiglio, che nel corso della riunione successiva, le prende in considerazione e adotta le conseguenti deliberazioni.
Le deliberazioni del C.I., per estratto, vengono pubblicate nell’apposito albo della Scuola. Le deliberazioni del C.I. sono adottate a maggioranza di voti dei Consiglieri presenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente.
La votazione è segreta quando si provvede alla designazione della carica di Presidente, ed ogni qualvolta si vota per questioni riguardanti persone. In ogni altro caso la votazione è fatta per alzata di mano, a meno che almeno un terzo dei Consiglieri presenti non faccia richiesta di votazione segreta.
Di ogni seduta viene redatto, a cura del segretario, il verbale su apposito registro a pagine numerate o protocollo. Il verbale deve essere approvato nella seduta successiva e sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.
Nella seduta di approvazione del verbale, ciascun consigliere può proporre delle modifiche formali volte a rettificare quanto già espresso nel verbale. Il consigliere che desidera che il contenuto del proprio pensiero venga riprodotto in modo integrale sul verbale, deve richiederlo nella seduta in cui effettua il proprio intervento.
Art. 8 – Riunione congiunta dei vari Organi Collegiali
Su convocazione del rappresentante dell’Ente Gestore, dopo preventivo accordo col Presidente del C.I., possono aver luogo riunioni congiunte dei vari Organi Collegiali, per la discussione e decisione su problemi di comune interesse riguardanti aspetti fondamentali della vita dell’Istituto.
Lo svolgimento di tali riunioni congiunte avviene in analogia con quanto previsto per le riunioni del Consiglio d’Istituto, sotto la Presidenza del rappresentante dell’Ente Gestore, il quale dovrà designare in apertura di riunione un Segretario per la stesura del verbale.
CONSIGLIO D’ INTERCLASSE
Art. 9 – Composizione
Il Consiglio di Interclasse è composto dai Docenti e da due rappresentanti dei genitori di ogni classe eletti dai genitori.
Il Consiglio d’Interclasse è presieduto dal Coordinatore didattico o, dietro sua delega, da un docente membro del Consiglio stesso.
Le funzioni di Segretario del Consiglio d’ Interclasse sono attribuite dal Coordinatore didattico ad uno dei docenti membro del Consiglio stesso.
Art. 10 – Competenze
Il Consiglio d’Interclasse si riunisce almeno tre volte nell’arco dell’anno scolastico in ore non coincidenti con l’orario scolastico con il compito di formulare al Collegio dei Docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica, alla adozione dei libri di testo e ad iniziative che agevolino i rapporti tra docenti e genitori.
COLLEGIO DEI DOCENTI
Art. 11 – Composizione e riunioni
Il Collegio dei Docenti è composto da tutto il personale docente, operante nella Scuola. È presieduto dal Coordinatore didattico. Esercita le funzioni di Segretario un docente, designato dal Coordinatore didattico che redige il verbale di ogni riunione.
Il Collegio dei Docenti si insedia all’ inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce almeno due volte a quadrimestre e ogni qual volta il Coordinatore didattico ne ravvisi la necessità oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta. Le riunioni del Collegio avvengono in ore non coincidenti con l’orario di lezione.
Art. 12 – Competenze
Il Collegio dei Docenti:
- ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell’Istituto. In particolare, elabora il Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Cura la programmazione dell’azione educativa anche al fine di adeguare, nell’ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun insegnante, nel quadro delle linee fondamentali indicate dal Progetto Educativo;
- formula proposte al Coordinatore didattico per la formazione e la composizione delle classi, per la formulazione dell’orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei suggerimenti indicati dal C.I. e della normativa vigente sull’autonomia delle singole istituzioni scolastiche;
- valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell’attività scolastica;
- provvede all’adozione dei libri di testo, sentito il Consiglio d’ Interclasse;
- adotta e promuove iniziative di sperimentazione in conformità alle normative vigenti sull’autonomia scolastica;
- promuove iniziative di aggiornamento dei docenti dell’Istituto;
- elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio d’Istituto, con votazione segreta;
- esamina, allo scopo di individuare i mezzi per ogni possibile recupero, i casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti e sentiti gli eventuali specialisti.
- nell’adottare le proprie deliberazioni il Collegio dei Docenti tiene conto delle eventuali proposte e pareri del Consiglio d’ Interclasse.
- si occupa della valutazione periodica e finale degli alunni.
ASSEMBLEA DEI GENITORI
Art. 13 – Assemblee dei Genitori.
I Genitori degli alunni della scuola hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della Scuola secondo le modalità previste dai successivi articoli.
Le Assemblee dei Genitori possono essere di Classe o d’Istituto.
I rappresentanti d’Interclasse e d’Istituto costituiscono il comitato dei genitori che è presieduto dal Presidente del Consiglio di Istituto.
Le Assemblee si svolgono nei locali dell’Istituto, in orario non coincidente con quello delle lezioni. La data e l’orario di svolgimento di ciascuna di esse devono essere concordati di volta in volta con il Coordinatore didattico.
L’Assemblea di Classe è convocata su richiesta dei genitori. Il Coordinatore didattico, ne autorizza la convocazione ed i promotori ne danno comunicazione a tutti i genitori almeno cinque giorni prima mediante convocazione scritta, rendendo noto anche l’ordine del giorno.
L’Assemblea d’Istituto è convocata su richiesta di tutti i Rappresentanti di Classe o su richiesta del 20% dei genitori. Il Coordinatore didattico, sentito il Consiglio d’Istituto, ne autorizza la convocazione ed i promotori ne danno comunicazione a tutti i genitori almeno dieci giorni prima mediante convocazione scritta, rendendo noto anche l’ordine del giorno.
L’Assemblea di Classe è presieduta da uno dei genitori rappresentanti di classe.
L’Assemblea d’Istituto è presieduta dal Presidente del Consiglio d’Istituto, affiancato da un Segretario, scelto nel gruppo del Comitato dei Genitori.
All’assemblea di Classe e d’Istituto possono partecipare il Coordinatore didattico e gli insegnanti rispettivamente della classe o dell’Istituto.
Art. 14 – Conclusioni delle Assemblee
Di tutte le assemblee dovrà essere redatto, a cura del Segretario incaricato, un breve verbale con l’indicazione dell’ordine del giorno proposto, della discussione seguita e delle conclusioni raggiunte.
I registri dei verbali dovranno essere depositati presso la Segreteria dell’Istituto.
Le conclusioni delle assemblee dei genitori possono essere comunicate al Consiglio d’Istituto, per eventuali decisioni di sua competenza.
ESERCIZIO DEL VOTO – NORME COMUNI
Art. 15 – Elettorato.
L’elettorato attivo e passivo per le singole rappresentanze degli Organi Collegiali, previste dal presente “Statuto”, spetta esclusivamente ai componenti delle rispettive categorie partecipanti a tali organismi: docenti, genitori. L’elettore che appartenga contemporaneamente a più categorie (genitori, personale docente) può esercitare il diritto di voto per ogni categoria di appartenenza. Viene formata, per ciascuna categoria, una lista unica con i nomi di tutti i candidati, disposti in ordine d’alfabeto.
Art. 16 – Candidature.
Per il Consiglio d’Istituto:
- personale docente: tutti i docenti godono del diritto di voto passivo;
- genitori: l’elettorato passivo spetta a tutti i genitori (padre e madre o a coloro che esercitano la potestà parentale), che presentino la propria candidatura.
Per la rappresentanza di classe tutti i genitori godono di voce passiva nell’ambito delle rispettive classi di appartenenza. I genitori esercitano tale diritto di voto per ogni classe frequentata dai rispettivi figli.
Art. 17 – Svolgimento delle elezioni.
Le norme per l’esercizio del voto avvengono secondo le seguenti modalità:
- Nomina da parte del Coordinatore didattico della Commissione elettorale per lo svolgimento delle operazioni elettorali.
- La Commissione elettorale è formata: da cinque genitori (uno per ogni classe) e da un’insegnante.
- La Commissione elettorale effettua lo spoglio delle schede votate.
- Il diritto al voto viene esercitato dai genitori attraverso l’espressione delle loro preferenze sulle schede elettorali ricevute a casa in busta e riconsegnate in busta chiusa nell’apposita urna predisposta all’interno della scuola.
- Per l’elezione del Consiglio d’Istituto ogni votante può esprimere fino a quattro preferenze.
- Per l’elezione del Consiglio d’Interclasse ogni votante può esprimere fino a due preferenze
- Per l’elezione del Consiglio d’Interclasse qualora un candidato fosse votato in due classi risulterà eletto nella classe in cui ha ottenuto il maggior numero di voti.
- Per l’elezione di entrambi gli Organi Collegiali a parità di voti risulterà eletto il candidato più anziano.
Cap. XV – NORME DI CARATTERE GENERALE
Accesso agli estranei ai locali scolastici e sicurezza
Tutti gli operatori scolastici sono responsabili del controllo delle persone che entrano a vario titolo nell’istituzione.
In caso di mancato rispetto del modo in cui accedere i visitatori dovranno essere allontanati dai locali scolastici.
- La presenza di educatori, volontari, tirocinanti, … viene annotata di volta in volta su un apposito registro e controfirmata dagli stessi.
- Al fine di proteggere sempre i minori affidati alla scuola tutto il personale, in ogni momento ed in ogni situazione, è autorizzato a chiedere le generalità delle persone trovate all’interno del plesso scolastico, ivi comprese scale, cortili e portineria d’accesso.
Distribuzione materiale informativo
Viene autorizzata la distribuzione del materiale informativo su attività che abbiano finalità eminentemente didattiche ed educative.
Il materiale non strettamente attinente alla gestione ed organizzazione della scuola deve rispettare le seguenti limitazioni:
- non deve contenere iniziative a scopo di propaganda e/o di lucro
- non deve pervenire da partiti politici, né fare propaganda politica
- deve avere chiare finalità educative, sportive, culturali, ricreative e sanitarie.
L’affissione di manifesti all’interno della scuola deve sempre essere autorizzata dalla Direzione.
Conoscenza del Regolamento
Tutti coloro che a vario titolo partecipano al mondo della scuola hanno l’obbligo di conoscere tale regolamento per tenere comportamenti consoni a quanto in esso previsto e a farlo rispettare.
